Lo Stato in secondo piano: il mercato detta legge (secondo Landini)

Lo Stato in secondo piano: il mercato detta legge (secondo Landini)

Landini accusa: "Governo sempre più autoritario e antisociale, il mercato sostituisce lo Stato"

Roma, – Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha lanciato oggi un duro attacco al governo Meloni, accusandolo di una svolta autoritaria e antisociale sempre più decisa. In una conferenza stampa convocata presso la sede nazionale della Confederazione, Landini ha dichiarato: "Stiamo assistendo ad una progressiva erosione dello Stato sociale, con il mercato che viene chiamato a supplire a funzioni che spettano invece alla pubblica amministrazione."

Il leader sindacale ha citato diversi esempi, tra cui le recenti modifiche al sistema di ammortizzatori sociali e le politiche in materia di lavoro autonomo, evidenziando come queste misure, a suo dire, penalizzino i lavoratori più fragili e accentuino le disuguaglianze. "Non si tratta più di semplici scelte politiche, ma di una vera e propria strategia volta a smantellare i diritti conquistati negli anni", ha aggiunto Landini con tono deciso. "Il governo sembra puntare su un modello neoliberista che sacrifica il benessere collettivo sull'altare del profitto".

Landini ha inoltre criticato la gestione della crisi energetica e le politiche per il contrasto alla povertà, definendole "insufficienti e inadeguate" di fronte all'emergenza sociale in atto. Ha sottolineato la necessità di un intervento deciso da parte dello Stato per garantire un'adeguata protezione sociale e un maggiore sostegno alle famiglie in difficoltà. "Chiediamo al governo di cambiare rotta", ha concluso Landini, "e di tornare a investire nella giustizia sociale e nella crescita inclusiva. Il silenzio di fronte a questa deriva autoritaria è inaccettabile".

Le dichiarazioni di Landini hanno suscitato immediate reazioni politiche. Il governo, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in risposta alle accuse del segretario generale della Cgil. La situazione resta dunque tesa, con l'opposizione che già annuncia battaglie parlamentari e manifestazioni di piazza per contrastare ciò che viene definito un pericoloso processo di svuotamento dello Stato sociale.
La CGIL ha pubblicato sul proprio sito www.cgil.it un comunicato stampa con maggiori dettagli sulla posizione assunta dal Segretario Generale.

(29-03-2025 16:00)