Il terremoto in Myanmar: un paragone impietoso con l'Europa

Il terremoto in Myanmar: un paragone impietoso con l

Il terremoto in Myanmar: crolli a Bangkok mettono in luce la fragilità delle costruzioni in zone a rischio

Il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Carlo Doglioni, si è detto sorpreso dai crolli avvenuti a Bangkok, in Thailandia, a seguito del forte terremoto che ha colpito il Myanmar il [inserire data del terremoto] . A circa 1300 chilometri dall'epicentro, i danni riportati nella capitale thailandese hanno evidenziato la vulnerabilità delle infrastrutture, anche a distanze considerevoli.

"È un evento che ci fa riflettere", ha dichiarato Doglioni in un'intervista. "Si continua a costruire in zone a rischio sismico, non solo in Myanmar o in Thailandia, ma anche nel nostro Paese. È come se un terremoto a Palermo devastasse Monaco di Baviera: la distanza non garantisce l'immunità dai danni". La dichiarazione sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alla progettazione antisismica e alla valutazione del rischio sismico in tutte le aree, indipendentemente dalla distanza dall'epicentro di un potenziale evento sismico.

Il terremoto in Myanmar, di magnitudo [inserire magnitudo del terremoto], ha causato numerosi danni e purtroppo vittime. Ma l'effetto a distanza su Bangkok, con i crolli di edifici, ha evidenziato come le onde sismiche possano propagarsi su grandi distanze e causare danni anche in aree apparentemente lontane dall'epicentro. Questa circostanza, ha sottolineato Doglioni, evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza del rischio sismico e di una pianificazione urbanistica più attenta e rigorosa in tutte le aree a potenziale rischio, anche quelle apparentemente meno esposte.

Doglioni ha inoltre richiamato l'attenzione sulla necessità di investire in ricerca e tecnologie per migliorare la previsione e la mitigazione del rischio sismico. "Dobbiamo imparare dal passato e investire in sicurezza per proteggere le nostre comunità" ha concluso il presidente dell'INGV, evidenziando la necessità di un impegno comune a livello internazionale per affrontare questa sfida globale.

L'evento ha suscitato un ampio dibattito sulle normative edilizie in vigore in Thailandia e sulla necessità di aggiornarle alla luce di quanto accaduto. Inoltre, l'episodio ha riacceso il dibattito sulla vulnerabilità sismica di molte città nel mondo, sottolineando l'importanza di una pianificazione urbanistica attenta alle esigenze di sicurezza e alla prevenzione dei rischi naturali. Visita il sito dell'INGV per maggiori informazioni

(29-03-2025 01:00)