La guerra commerciale di Trump: un danno collaterale globale?

La guerra commerciale di Trump: un danno collaterale globale?

Trump e la Guerra Commerciale: Un Autogol Globale?

L'ex presidente americano Donald Trump continua la sua offensiva commerciale, alimentando timori di una guerra economica su scala mondiale. Ma dietro le dichiarazioni aggressive, c'è una strategia ben precisa? Abbiamo intervistato Alberto Forchielli, imprenditore e profondo conoscitore degli affari internazionali, per comprendere meglio la situazione.

Forchielli, da sempre attento osservatore della scena politica ed economica globale, ha espresso un giudizio netto sulle recenti mosse di Trump: "I dazi, in linea generale, sono un autogol. Una guerra commerciale danneggia tutti i partecipanti, distorce i mercati e crea incertezza. Non esiste un vincitore assoluto in questo tipo di conflitto. Però, esiste una eccezione."

L'esperto ha poi approfondito la sua analisi, concentrandosi sulla strategia di Trump: "Se l'obiettivo è quello di colpire specificamente la Cina, allora i dazi possono avere un certo effetto, anche se limitato nel tempo e non privo di controindicazioni. La Cina ha una capacità di reazione molto forte e può adottare misure di ritorsione altrettanto efficaci. Ma in una guerra commerciale globale, gli Stati Uniti rischiano di ferirsi più della Cina".

Forchielli ha poi evidenziato come le conseguenze negative delle politiche protezionistiche si ripercuotano su tutti i paesi coinvolti, compresi gli Stati Uniti stessi. "Si parla di aumento dei prezzi al consumo, riduzione degli scambi commerciali e conseguente rallentamento della crescita economica globale".

La sua analisi non si limita alle sole considerazioni economiche. Forchielli sottolinea l'importanza del contesto geopolitico: "Le tensioni commerciali possono amplificare le rivalità internazionali, complicando ulteriormente la già fragile situazione globale. E' una dinamica pericolosa, che rischia di destabilizzare ulteriormente l'ordine mondiale".

In conclusione, secondo l'esperto, la strategia commerciale aggressiva di Trump, seppur potenzialmente efficace contro specifici bersagli come la Cina, presenta rischi considerevoli e conseguenze negative diffuse a livello globale. "Una guerra commerciale è sempre un gioco a somma zero, e raramente porta ai risultati sperati. La soluzione migliore resta sempre la collaborazione e la negoziazione, non la belligeranza economica", ha concluso Forchielli.

Le dichiarazioni di Forchielli sollevano interrogativi cruciali sul futuro degli scambi internazionali e sulla reale efficacia delle politiche protezionistiche. Il mondo attende con ansia gli sviluppi futuri, sperando in una de-escalation delle tensioni commerciali e in un ritorno a politiche più collaborative.

(28-03-2025 11:20)