Ecco un titolo riformulato: **Arresti in Turchia durante le proteste: rilasciati tre reporter, Aslan assume la carica di sindaco.**

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Turchia: Tensioni si attenuano dopo l'arresto e la liberazione del sindaco di Istanbul
Istanbul - Dopo 48 ore di alta tensione, sembra che la situazione a Istanbul si stia lentamente normalizzando in seguito all'arresto e alla successiva liberazione del sindaco Imamoglu. Le proteste, scatenate dall'arresto, hanno visto un'ampia partecipazione popolare, ma anche una dura risposta da parte delle forze dell'ordine.
L'arresto, avvenuto con accuse non ancora del tutto chiarite, ha provocato immediate reazioni a livello internazionale. Poco dopo il rilascio, Imamoglu ha postato un messaggio sui social media: "Ci aspetta un lungo viaggio, che la Turchia sia luminosa". Un messaggio che molti interpretano come un appello alla calma e alla perseveranza nella difesa dei valori democratici.
Tuttavia, la situazione rimane tesa. Durante le proteste si sono verificati 1879 arresti. Tra le misure più controverse adottate dalle autorità, si segnala l'espulsione di un giornalista della BBC e il divieto di trasmissioni per una televisione considerata vicina all'opposizione. Questi provvedimenti hanno sollevato forti preoccupazioni riguardo alla libertà di stampa nel paese.
Buone notizie arrivano invece dalla liberazione di tre giornalisti, precedentemente detenuti in circostanze poco chiare. Al momento, il sindaco facente funzioni è Nuri Aslan, il quale si è impegnato a garantire la stabilità e la continuità amministrativa della città.
La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi in Turchia, auspicando un ritorno alla piena normalità e il rispetto dei diritti civili e politici. La situazione è in continua evoluzione e ulteriori aggiornamenti seguiranno nelle prossime ore.
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