Terremoto in Myanmar: una potenza 300 volte superiore ad Amatrice

Terremoto in Myanmar: una potenza 300 volte superiore ad Amatrice

Myanmar: Il devastante terremoto e la spiegazione del sismologo Amato

Un terremoto di magnitudo 6.9 ha colpito il Myanmar, causando danni ingenti e numerose vittime. L'evento, circa 300 volte più potente di quello che ha devastato Amatrice nel 2016, ha sollevato interrogativi sulla vulnerabilità delle infrastrutture e sulla potenza della natura. A fornire una spiegazione chiara e dettagliata è stato il sismologo Alessandro Amato dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Amato, intervistato da diverse testate giornalistiche, ha sottolineato l'importanza della liquefazione del suolo nel causare l'inclinazione degli edifici. "La liquefazione del terreno", ha spiegato l'esperto, "si verifica quando i terreni saturi d'acqua perdono la loro resistenza a seguito delle scosse sismiche, comportando un cedimento del suolo e quindi l'inclinazione o il crollo delle strutture soprastanti". Questa condizione, particolarmente pericolosa in aree con suoli sabbiosi o poco compatti, ha amplificato gli effetti del sisma in alcune zone del Myanmar.

Il sismologo ha inoltre evidenziato che le scosse di assestamento sono frequenti dopo un evento di questa portata. "È normale aspettarsi ulteriori scosse, anche di una certa intensità, nei giorni e nelle settimane successive al terremoto principale. La crosta terrestre continua a rilasciare energia accumulata per un certo periodo", ha affermato Amato, consigliando alla popolazione di attenersi alle indicazioni delle autorità locali per garantire la propria sicurezza. La zona colpita si trova in un'area geologicamente complessa, caratterizzata dallo scontro tra due placche tettoniche. Questa dinamica, ha spiegato Amato, rende la regione particolarmente vulnerabile ai terremoti. L'INGV continua a monitorare attentamente la situazione, fornendo aggiornamenti costanti e dati scientifici per una migliore comprensione del fenomeno e per contribuire alle strategie di mitigazione del rischio sismico.

La tragedia del Myanmar sottolinea ancora una volta l'urgenza di investire in infrastrutture resistenti ai terremoti e in sistemi di allerta precoce efficaci. Solo attraverso una maggiore consapevolezza del rischio e un'adeguata pianificazione è possibile ridurre le conseguenze devastanti di eventi naturali di questa portata.

La comunità scientifica internazionale segue con attenzione gli sviluppi della situazione, collaborando per fornire supporto e assistenza alle popolazioni colpite.

(28-03-2025 16:21)