Pace lontana, secondo Crosetto

Crosetto in Aula: "Difesa, non riarmo. Il processo di pace è lontano"
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha ribadito oggi in Aula la posizione del governo italiano sulla questione della spesa militare, sottolineando come l'obiettivo principale non sia il riarmo, bensì la costruzione di una robusta capacità di difesa nazionale. Le sue parole, pronunciate durante un'interrogazione parlamentare, hanno acceso i riflettori sulla politica estera italiana e sul delicato equilibrio tra sicurezza nazionale e impegno per la pace.
"Il nostro interesse - ha affermato Crosetto - non è perseguire una corsa agli armamenti, ma garantire la sicurezza del nostro Paese e dei nostri cittadini. Questo implica investimenti mirati per modernizzare le nostre Forze Armate e rafforzare le nostre capacità operative, in un contesto internazionale sempre più complesso e incerto."
Il Ministro ha poi affrontato la questione del conflitto in Ucraina, dichiarando senza mezzi termini che un processo di pace appare al momento ancora lontano. "La situazione sul terreno - ha spiegato - è ancora molto volatile e le prospettive per una soluzione negoziata rimangono purtroppo limitate. L'Italia continuerà a sostenere gli sforzi diplomatici per una risoluzione pacifica del conflitto, ma al contempo non può trascurare la necessità di garantire la propria sicurezza e la propria capacità di intervento in scenari internazionali."
Le dichiarazioni di Crosetto sono state accolte con reazioni diverse dall'opposizione. Alcuni esponenti hanno criticato la scelta di aumentare la spesa militare, ritenendola incompatibile con gli obiettivi di riduzione della povertà e di investimento nel sociale. Altri, invece, hanno sottolineato la necessità di una maggiore attenzione alla difesa nazionale in un mondo sempre più instabile.
La discussione in Aula si è concentrata anche sugli effetti delle sanzioni alla Russia e sul loro impatto sull'economia italiana. Crosetto ha ribadito l'impegno del governo nel sostenere l'Ucraina, ma anche la necessità di gestire con attenzione le ricadute economiche delle scelte prese a livello internazionale.
Il dibattito proseguirà nei prossimi giorni, con l'attenzione puntata sulle strategie del governo per bilanciare le esigenze di sicurezza nazionale con gli impegni sociali ed economici del Paese. Le dichiarazioni del Ministro, in ogni caso, hanno confermato la linea del governo, puntando a una modernizzazione delle Forze Armate finalizzata alla difesa e non al riarmo, in un contesto geopolitico che richiede attenzione e responsabilità.
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