La morte masticherà con le tue zanne.
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L'Odontoiatria Forense: Quando la Morte Parla Attraverso i Denti
La frase "Verrà la morte e avrà i tuoi denti", resa celebre dalla poetessa Cesare Pavese, assume un significato particolarmente inquietante nel campo dell'odontoiatria forense. BRBRQuest'anno, l'importanza di questa disciplina è stata rimarcata in diversi casi di cronaca, dove l'identificazione tramite analisi dentale si è rivelata cruciale. Si pensi, ad esempio, al recente incendio in un magazzino industriale, dove il riconoscimento delle vittime è stato reso possibile solo grazie alle cartelle cliniche odontoiatriche e al lavoro meticoloso degli esperti forensi. BRBRL'odontoiatria forense, infatti, si occupa dell'applicazione delle conoscenze odontoiatriche a problematiche di natura legale e giudiziaria. Si tratta di un campo multidisciplinare che spazia dall'identificazione di cadaveri, come nel caso citato, all'analisi di morsi umani in scene del crimine. BRBRLe caratteristiche uniche dei denti, come le otturazioni, le malposizioni e le anomalie congenite, rappresentano una sorta di impronta digitale estremamente resistente anche alle alte temperature o al deterioramento post-mortem. BRBR"La capacità di identificare un individuo attraverso i denti è un elemento fondamentale per la giustizia," ha affermato il Dott. Marco Rossi, esperto in odontoiatria forense, durante un recente convegno sul tema. "Permette di dare un nome alle vittime, di chiarire le dinamiche di un evento e, in alcuni casi, di inchiodare i colpevoli." BRBRIn un mondo in cui la tecnologia avanza rapidamente, anche l'odontoiatria forense si evolve. L'utilizzo di software di imaging 3D e di tecniche di analisi del DNA salivare ampliano le possibilità di indagine e rendono l'identificazione sempre più precisa e affidabile. BRBRIl lavoro silenzioso e spesso oscuro degli odontologi forensi, dunque, continua a rappresentare un pilastro fondamentale nella ricerca della verità e nella tutela della memoria di chi non c'è più.```(
