La democrazia sotto attacco: bugie e rapine impunibili

La democrazia sotto attacco: bugie e rapine impunibili

Il Contagio Trumpiano: Quando la Menzogna Diventa Potere

Un'ombra oscura si allunga sul mondo, un'epidemia di populismo aggressivo che erode i pilastri della democrazia. Non si tratta di una metafora: il "virus del trumpismo", come alcuni analisti lo definiscono, si sta diffondendo a macchia d'olio, infettando sistemi politici e società con una pericolosa miscela di disinformazione, violenza verbale e disprezzo per le regole. La sua caratteristica più allarmante? La normalizzazione della violazione delle norme e l'accettazione della forza come strumento di potere.

Il modello è ormai tristemente noto: un leader carismatico, spesso dotato di un eloquio aggressivo e populista, si pone come paladino del "popolo" contro le "élite", alimentando la polarizzazione e la sfiducia nelle istituzioni. La verità diventa malleabile, plasmata a seconda delle esigenze del momento; le bugie vengono diffuse con insistenza, trovando terreno fertile in un pubblico desideroso di credere in soluzioni semplici a problemi complessi. La responsabilità, quel principio cardine della democrazia, è sacrificata sull'altare della fedeltà incondizionata al leader.

Vediamo esempi concreti di questo fenomeno in diverse aree del globo. In questo articolo della BBC si analizza l'ascesa di leader populisti in diversi paesi, mettendo in luce le somiglianze nelle loro strategie comunicative e nel loro approccio al potere. La violenza verbale, spesso utilizzata come strumento di intimidazione, mina il dibattito pubblico e crea un clima di paura e intolleranza. La forza, o la minaccia di forza, viene utilizzata per ottenere risultati politici, aggirando le procedure democratiche.

La frase "Vale tutto, se il Capo lo vuole" non è più un'iperbole, ma una descrizione inquietante della realtà in molti contesti. Stiamo assistendo a un attacco frontale ai principi democratici: il rispetto della legge, l'indipendenza della giustizia, la libertà di stampa. Si diffonde un clima di impunità, dove chi si oppone al leader o alle sue politiche viene etichettato come nemico del popolo e sottoposto a campagne di diffamazione e intimidazione.

Eppure, l'aspetto più preoccupante è la diffusa sensazione che "hanno tutti ragione". La polarizzazione spinge le persone a trincerarsi nelle proprie posizioni, rifiutando qualsiasi tentativo di dialogo o compromesso. La verità diventa relativa, e l'unico metro di giudizio è la fedeltà al proprio campo. Questa frattura profonda della società è forse la conseguenza più devastante di questo virus politico.

Dobbiamo comprendere la gravità della situazione e agire con urgenza. La difesa della democrazia richiede un impegno costante, una lotta contro la disinformazione e un ritorno al rispetto delle regole e dei principi fondamentali. La strada è lunga e difficile, ma la posta in gioco è troppo alta per permettere che la menzogna e la forza prevalgano sulla verità e sulla giustizia.

(28-03-2025 11:22)