L'Ue scommette sull'enoturismo e sugli "alcolici senza alcol" per rivitalizzare il settore vinicolo

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Ue corre ai ripari: enoturismo e "alcol free" per salvare il settore vitivinicolo in crisi

La Commissione Europea ha presentato oggi un pacchetto di misure urgenti per contrastare il calo dei consumi e la crisi del settore vitivinicolo, minacciato anche dall'impatto dei dazi internazionali.

Il piano, articolato su più fronti, punta a rilanciare il settore attraverso un'azione combinata che spazia dall'incentivazione dell'enoturismo al sostegno alla produzione di bevande analcoliche a base di uva.

La situazione è critica. La diminuzione dei consumi, aggravata dalle incertezze economiche globali e dall'aumento dei costi di produzione, ha messo a dura prova le aziende del settore. L'impatto dei dazi, inoltre, rappresenta un ulteriore ostacolo all'export, già frenato da una concorrenza internazionale sempre più agguerrita.

Il pacchetto di misure approvato dalla Commissione prevede, tra l'altro, l'erogazione di incentivi per la promozione dell'enoturismo, un settore in forte crescita che può rappresentare un'importante fonte di ricavi per le aziende vitivinicole. Si prevede, inoltre, un sostegno finanziario mirato a favorire la diversificazione della produzione, incoraggiando la creazione di nuove linee di prodotto, come ad esempio bevande analcoliche a base di uva, in linea con le tendenze di mercato sempre più attente alla salute e al benessere.

"La sostenibilità ambientale e la valorizzazione del territorio saranno elementi cardine di questo piano", ha sottolineato un comunicato stampa della Commissione. Il documento evidenzia infatti l'importanza di adottare pratiche agricole sostenibili e di promuovere la qualità dei prodotti, puntando su denominazioni di origine controllata e indicazioni geografiche protette.

Si tratta di una sfida complessa, ma la Commissione si mostra fiduciosa che le misure adottate possano contribuire a rilanciare il settore vitivinicolo europeo, garantendo la sopravvivenza di un comparto di fondamentale importanza per l'economia e il patrimonio culturale di molti Stati membri. La speranza è quella di creare nuove opportunità di lavoro e di sviluppo economico nelle aree rurali, fortemente legate alla produzione vitivinicola.

Il piano sarà ora sottoposto all'esame del Parlamento Europeo e del Consiglio, per l'approvazione definitiva. Si attendono con interesse le reazioni del settore e delle organizzazioni agricole, pronti a valutare l'effettiva efficacia delle misure proposte. L'auspicio è che questo pacchetto di aiuti possa rappresentare un punto di svolta per il settore vitivinicolo, contribuendo a superare l'attuale fase di crisi e a garantire un futuro più solido e prospere per le aziende del settore.

(28-03-2025 14:59)