L'Ue ha bisogno di una politica industriale, secondo Landini

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Sciopero Metalmeccanici: Otto Ore di Mobilitazione in tutta Italia

Otto ore di sciopero nazionale per i lavoratori metalmeccanici. Oggi, le fabbriche sono rimaste ferme in segno di protesta, con cortei e manifestazioni che hanno attraversato diverse città italiane. La protesta, fortemente voluta dai sindacati, chiede un intervento deciso a livello governativo e comunitario per affrontare la crisi del settore e garantire il futuro dell'occupazione.
"Serve una politica industriale europea forte", ha dichiarato il segretario generale della FIOM-CGIL, Marco Landini, intervenendo a un corteo a Milano. Landini ha sottolineato la necessità di un piano strategico per il settore, capace di contrastare la delocalizzazione e la concorrenza sleale, promuovendo innovazione e transizione ecologica. "Non possiamo assistere inermi al declino del settore metalmeccanico, un pilastro fondamentale dell'economia italiana", ha aggiunto, lanciando un appello al governo affinché si faccia portavoce di queste istanze a livello europeo.
A Roma, il corteo ha attraversato il centro storico con una partecipazione numerosa di lavoratori provenienti da diverse aziende. Simili manifestazioni si sono svolte a Torino, Bologna, Napoli e altre città, con una forte adesione allo sciopero che, secondo le prime stime sindacali, ha superato il 70%. I manifestanti hanno esposto striscioni con slogan che rivendicavano maggiori investimenti nella ricerca e sviluppo, la tutela dei livelli occupazionali e la contrattazione collettiva.
Le problematiche sollevate dai metalmeccanici sono molteplici: dalla concorrenza di paesi con costi del lavoro inferiori, alla difficoltà di accesso al credito per le imprese, fino alla necessità di una maggiore formazione professionale per i lavoratori. Lo sciopero di oggi rappresenta un'importante tappa di una mobilitazione più ampia che si prospetta nei prossimi mesi, con l'obiettivo di ottenere risposte concrete da parte delle istituzioni. La pressione sui governi italiano ed europeo è massima, con i sindacati che promettono di intensificare le azioni se le richieste non verranno accolte. Il futuro del settore metalmeccanico italiano, insomma, è appeso a un filo. La speranza è che la voce dei lavoratori venga ascoltata e che si possa avviare un percorso di rilancio del settore, fondamentale per l'economia del paese.
Per approfondire la questione e seguire gli sviluppi della mobilitazione, è possibile consultare il sito della FIOM-CGIL: https://www.fiom.cgil.it/

(28-03-2025 13:10)