Dazi Usa: corsa all'acquisto di vino prima dell'aumento dei prezzi

Dazi Usa: corsa all

Paura dei dazi: negli USA boom di acquisti di vino italiano

L'entrata in vigore dei dazi aggiuntivi sull'import di vino italiano negli Stati Uniti, prevista dal 2 aprile, sta generando un vero e proprio assalto ai negozi di alcolici.

Da costa a costa, i consumatori americani stanno effettuando acquisti massicci, passando dall'ordinare una singola bottiglia a riempire i carrelli con intere casse di Brunello, Chianti e Prosecco. La preoccupazione è palpabile: la prospettiva di prezzi più alti sta spingendo gli appassionati di vino italiano ad anticipare gli acquisti, temendo di restare senza i loro vini preferiti.

Non ho mai visto niente di simile”, racconta Maria Rossi, proprietaria di un wine shop a New York. “I clienti stanno comprando quantità enormi, molto più del solito. Sto già ricevendo richieste per pre-ordini per i prossimi mesi”. Il timore principale non è solo quello di un semplice aumento di prezzo, ma dell'effettiva difficoltà di reperire i prodotti italiani più ricercati.

L'aumento dei prezzi, secondo gli esperti, potrebbe essere significativo. Si parla di incrementi che potrebbero raggiungere anche il 25%, rendendo il vino italiano un bene di lusso per molti consumatori americani. Questa situazione sta mettendo in difficoltà anche i ristoratori, che si trovano a dover affrontare la scelta tra assorbire i costi maggiori o aumentare i prezzi dei loro menu.

Il fenomeno non riguarda solo le grandi città. Anche in zone meno densamente popolate, la corsa all'acquisto di vino italiano è evidente. Molti negozi segnalano esaurimento di scorte di diverse etichette, con liste d'attesa sempre più lunghe.

Questa situazione evidenzia l'importanza del mercato americano per l'export del vino italiano. L'impatto dei dazi potrebbe essere devastante per le aziende vitivinicole italiane, già alle prese con le difficoltà del mercato internazionale. Resta da capire come si evolverà la situazione e se le aziende italiane riusciranno a trovare strategie per mitigare l'impatto di questa nuova ondata protezionistica.

La situazione rimane fluida e i prossimi giorni saranno cruciali per capire l'entità del danno. L'auspicio è che si trovi una soluzione diplomatica per evitare un'escalation della guerra commerciale che penalizzerebbe fortemente il settore vitivinicolo italiano, un'eccellenza del Made in Italy apprezzata in tutto il mondo.

Per rimanere aggiornati sull'evolversi della situazione, è possibile consultare i siti del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e di ICE Agenzia.

(28-03-2025 11:38)