Questore di Milano: azione contro attivisti Ultima Generazione dopo i blitz al Cracco

Questore di Milano: azione contro attivisti Ultima Generazione dopo i blitz al Cracco

Fogli di via e divieto di avvicinamento: la risposta del Questore di Milano agli attivisti di Ultima Generazione

Milano, - Dopo i recenti blitz di Ultima Generazione, che hanno visto come bersaglio anche il noto ristorante di Cracco nel cuore della città, il Questore di Milano ha emanato una serie di provvedimenti a carico di alcuni attivisti del gruppo. Si tratta di fogli di via obbligatori e divieti di avvicinamento a locali del centro.

Le misure, rese note nelle scorse ore, mirano a prevenire ulteriori azioni di protesta simili a quelle avvenute nelle ultime settimane. Gli attivisti coinvolti sono accusati di aver interrotto il servizio e di aver causato disagi ai clienti e al personale dei locali presi di mira.

Secondo quanto riportato da fonti ufficiali, i provvedimenti riguardano dodici attivisti, colpiti con fogli di via con obbligo di allontanamento da Milano per un periodo variabile, e con divieti di avvicinamento ai locali presi di mira.

La decisione del Questore si inserisce in un contesto di crescente tensione tra le forze dell'ordine e i gruppi ambientalisti che negli ultimi mesi hanno intensificato le azioni di protesta, utilizzando spesso metodi non convenzionali e diretti.

Ultima Generazione ha motivato le sue azioni con l'urgenza di affrontare la crisi climatica, chiedendo al governo misure più incisive per la riduzione delle emissioni. Tuttavia, le modalità delle proteste hanno suscitato critiche e polemiche, con molti che hanno espresso preoccupazione per i disagi arrecati ai cittadini e alle attività commerciali.

La risposta decisa del Questore di Milano apre un dibattito sulla legittimità e l'efficacia di questo tipo di provvedimenti nel contrastare le manifestazioni di protesta. Resta da capire se le misure adottate saranno sufficienti a prevenire future azioni di disobbedienza civile da parte di Ultima Generazione e di altri gruppi ambientalisti.

La vicenda, comunque, mette in luce la crescente polarizzazione del dibattito sul clima, con un acceso scontro tra chi ritiene necessarie azioni radicali per contrastare l'emergenza ambientale e chi, invece, condanna i metodi utilizzati, ritenendoli eccessivi e dannosi.

Il Ministero dell'Interno ha comunicato che in questa fase non rilascerà ulteriori dichiarazioni. Gli attivisti coinvolti, dal canto loro, hanno annunciato la loro intenzione di non desistere dalla lotta per il clima e di continuare a protestare, ribadendo la necessità di un'azione immediata e drastica per evitare le conseguenze catastrofiche del riscaldamento globale. Ci si aspetta quindi che la situazione rimanga tesa e che nei prossimi giorni si possano verificare ulteriori sviluppi.

(28-03-2025 19:48)