Nordio resta in carica: respinta la sfiducia per il caso Almasri.

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Riforma della Giustizia, alta tensione in Parlamento: Bocciata la sfiducia a Nordio
BRRoma - Clima infuocato in Parlamento sulla riforma della Giustizia. La mozione di sfiducia al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, presentata dalle opposizioni in seguito al caso Almasri, è stata respinta con 215 voti contrari e 119 favorevoli. Un risultato che evidenzia una profonda spaccatura politica e riaccende il dibattito sulla riforma promossa dal Governo.
BRIl Guardasigilli, subito dopo l'esito del voto, ha rilasciato una dichiarazione in cui ha denunciato "attacchi politici e giudiziari" volti, a suo dire, a bloccare la riforma. Ha ribadito la determinazione del Governo a proseguire nel percorso intrapreso, definendola necessaria per "modernizzare il sistema giudiziario e renderlo più efficiente".
BRDura la reazione di Elly Schlein, leader del principale partito di opposizione, che ha definito la bocciatura della mozione sulla difesa d'ufficio come una "pagina vergognosa per il Parlamento". Ha accusato la maggioranza di aver voluto "silenziare le voci di chi si batte per i diritti dei più deboli" e ha promesso battaglia in aula per contrastare la riforma.
BRUn elemento di novità è rappresentato dalla posizione di Azione, che non ha seguito le altre forze di opposizione nella votazione della mozione di sfiducia. Una scelta che ha suscitato interrogativi e alimentato speculazioni su possibili divergenze all'interno del fronte anti-riforma.
BRLa vicenda Almasri, che ha scatenato la mozione di sfiducia, continua a tenere banco nel dibattito pubblico e politico, sollevando questioni delicate sull'equilibrio tra sicurezza e garanzia dei diritti.
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