Yemen lancia missili: Israele in allerta, Trump accusa l'Iran

Missili dallo Yemen intercettati su Israele: Trump accusa l'Iran
Gerusalemme, - L'esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato con successo due missili lanciati dallo Yemen, che avevano preso come bersaglio Israele, tra cui Gerusalemme. L'intercettazione è avvenuta prima che i missili potessero colpire il territorio israeliano, evitando danni a persone o cose. Nonostante l'efficacia del sistema di difesa missilistico israeliano, le sirene d'allarme sono suonate in diverse aree del paese, provocando momenti di apprensione tra la popolazione. La notizia ha immediatamente suscitato forti reazioni a livello internazionale.
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha puntato il dito contro l'Iran, affermando senza mezzi termini che Teheran è responsabile dell'attacco. "L'Iran deve smetterla", ha tuonato Trump tramite un tweet, senza però fornire prove concrete a sostegno della sua affermazione. La dichiarazione di Trump ha ulteriormente inasprito le già tese relazioni tra Washington e Teheran, alimentando le speculazioni su una possibile escalation del conflitto nella regione.
L'incidente solleva interrogativi cruciali sulla capacità dello Yemen, coinvolto in un lungo e devastante conflitto civile, di lanciare missili così lontano. Esperti militari ipotizzano un possibile coinvolgimento di attori esterni che forniscono supporto logistico e tecnologico ai gruppi armati yemeniti. Le indagini sono in corso per chiarire le dinamiche dell'attacco e individuare con certezza i responsabili.
L'intercettazione dei missili dimostra l'efficacia del sistema di difesa antimissile israeliano, ma sottolinea anche la crescente minaccia alla sicurezza dello Stato ebraico proveniente dalla regione. L'episodio riaccende il dibattito sulla corsa agli armamenti nella zona e sulle conseguenze geopolitiche di un conflitto sempre più complesso e pericoloso. La comunità internazionale segue con attenzione gli sviluppi, auspicando una de-escalation e un ritorno alla diplomazia per risolvere le profonde tensioni che affliggono la regione.
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