Dnipro sotto attacco notturno di droni russi

Dnipro sotto attacco notturno di droni russi

Tregua? Una parola vuota a Dnipro: le testimonianze sotto le bombe

Dnipro, Ucraina – La sirena d’allarme ulula ancora una volta, lacerando la notte. Una notte che, a Dnipro, non conosce pace, nonostante le dichiarazioni di "cessate il fuoco" provenienti da Mosca. "Tregua? Quale tregua?", grida Olha, una donna anziana che vive nel quartiere colpito dai droni russi nella notte. Il suo volto, segnato dalla stanchezza e dalla paura, riflette l'incredulità di chi ha visto la propria città sottoposta a continui attacchi.

"Dormivo quando ho sentito le esplosioni", racconta Olha, la voce tremante. "È stato terribile, un boato assordante. Ho sentito le finestre tremare, ho pensato che la mia casa sarebbe crollata. Poi, il silenzio, un silenzio pesante, carico di paura. Questa ‘tregua’ è solo un’altra menzogna."

La sua testimonianza è condivisa da molti altri abitanti di Dnipro. Dmitro, un giovane padre di famiglia, mostra con le mani tremanti i danni subiti al suo appartamento: finestre sfondate, muri crepati. "Mio figlio è stato terrorizzato," spiega con gli occhi lucidi. "Non capisce cosa sta succedendo, ma sente la paura. E io, cosa posso dirgli? Che c’è una tregua? È una presa in giro. Continuiamo a vivere nel terrore."

Le strade di Dnipro, al mattino, mostrano i segni degli attacchi: macerie, vetri rotti, un'atmosfera di devastazione e di incertezza. Nonostante i danni, la vita cerca di riprendere il suo corso, tra la polvere e le paure. I negozi riaprono, le persone cercano di tornare alla normalità, ma l'ombra della guerra e la beffa di una tregua mai arrivata pesano su ogni singolo respiro.

La speranza, a Dnipro, è un bene prezioso e fragile. Un filo sottile che si aggrappa alla speranza di un futuro di pace, lontano dal terrore delle sirene e dai fragori delle esplosioni. Una speranza che viene alimentata solo dalla reciproca solidarietà e dalla tenacia di un popolo che, nonostante tutto, resiste.

In questo scenario di continua tensione, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato un aumento significativo del bisogno di assistenza psicologica per la popolazione civile colpita dagli attacchi.Sito web OMS È fondamentale garantire un'adeguata assistenza umanitaria per affrontare non solo le conseguenze materiali della guerra, ma anche il profondo trauma psicologico che affligge la popolazione ucraina.

(27-03-2025 20:26)