Violenze e droga, Di Fazio torna in cella: "Preferiva ristoranti alle cure mediche"

Violenze e droga, Di Fazio torna in cella: "Preferiva ristoranti alle cure mediche"

Di Fazio, di nuovo in carcere: cene a Montenapoleone invece delle visite mediche

Un nuovo arresto per Di Fazio, l'uomo accusato di aver narcotizzato e violentato diverse donne. Questa volta, la misura cautelare in carcere è stata disposta a seguito di una segnalazione degli operatori della comunità terapeutica dove era sottoposto a trattamento. Secondo quanto emerso dalle indagini, Di Fazio avrebbe più volte violato le disposizioni che gli consentivano di uscire dalla struttura per sottoporsi a visite mediche specialistiche.

Invece di recarsi dagli specialisti, l'uomo si concedeva lussuose cene nei ristoranti di via Montenapoleone, cuore dello shopping di lusso milanese. Una condotta che non solo ha violato le sue condizioni di libertà vigilata, ma che ha anche generato preoccupazione e allarme tra gli operatori della comunità. “Minacciava gli operatori”, ha dichiarato una fonte vicina alle indagini, descrivendo un comportamento aggressivo e fuori controllo da parte di Di Fazio.

La violazione delle prescrizioni, unita alle precedenti gravi accuse, ha spinto il giudice a revocare la misura alternativa alla detenzione. L'uomo è stato quindi nuovamente arrestato e condotto in carcere, dove dovrà attendere l'evolversi delle indagini e il processo. La vicenda mette in luce la gravità dei reati contestati e la necessità di una sorveglianza attenta e rigorosa nei confronti di individui con precedenti penali di tale portata. La scelta di trascorrere il tempo dedicato alle cure mediche in ristoranti di lusso dimostra una scarsa considerazione per le leggi e una mancanza di rispetto per le vittime.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, proseguono per accertare tutti gli aspetti della vicenda e ricostruire nel dettaglio le violazioni commesse da Di Fazio. Si attendono ulteriori sviluppi nel corso delle prossime settimane. L'episodio solleva interrogativi sulla efficacia delle misure alternative alla detenzione e sulla necessità di implementare meccanismi di controllo più stringenti per prevenire simili violazioni.

La notizia ha destato sconcerto e indignazione nell'opinione pubblica. L'abuso di fiducia e la spregiudicata violazione delle regole da parte di Di Fazio hanno evidenziato una totale mancanza di rispetto per le istituzioni e per le persone coinvolte nella sua vicenda giudiziaria. L'auspicio è che la giustizia faccia il suo corso e che si giunga ad una condanna esemplare, che possa fungere da deterrente per altri individui con comportamenti analoghi.

(27-03-2025 21:22)