Via libera alla riscossione: Upb e Corte dei conti bocciano la sanatoria dei debiti.

```html
**Magazzino Fiscale: Allarme Debito, MEF Frena e Rottamazione nel Mirino**
BR_Roma, [Data odierna]_ - Crescono le preoccupazioni attorno al mastodontico magazzino fiscale italiano, un'area grigia dove giacciono ben 1.272,9 miliardi di crediti non riscossi. La situazione, già di per sé critica, si complica ulteriormente alla luce delle recenti prese di posizione del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), che ha espresso **forti dubbi** circa l'impatto sui conti pubblici di ulteriori misure di rottamazione delle cartelle esattoriali.BRIl MEF, in una nota, ha sottolineato la necessità di valutare attentamente gli effetti di tali iniziative, paventando un possibile **effetto domino** che potrebbe incentivare l'evasione fiscale e minare la credibilità del sistema tributario. "Ogni decisione deve essere presa con la massima cautela, tenendo conto delle proiezioni a medio e lungo termine", si legge nel documento.BRA rafforzare le perplessità del MEF, si aggiungono le voci di dissenso provenienti dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio (Upb) e dalla Corte dei Conti. Entrambe le istituzioni hanno espresso parere negativo rispetto a nuove sanatorie, evidenziando come queste misure, sebbene possano generare un afflusso di liquidità immediato, finiscano per **penalizzare i contribuenti onesti** e compromettere la sostenibilità finanziaria del Paese.BRL'Upb, in particolare, ha sottolineato come le rottamazioni, negli anni, abbiano dimostrato di avere un'efficacia limitata nel recupero del debito complessivo, finendo per alimentare un ciclo vizioso di condoni e mancate riscossioni. La Corte dei Conti, dal canto suo, ha messo in guardia sui rischi di un'eccessiva indulgenza nei confronti degli evasori, che potrebbe erodere la fiducia dei cittadini nel sistema e incentivare comportamenti scorretti.BRLa discussione è aperta e il Governo si trova ora a dover bilanciare le esigenze di cassa con la necessità di garantire l'equità fiscale e la stabilità dei conti pubblici.```(