Povertà lavorativa in aumento, secondo l'Istat

Allarme povertà lavorativa: Istat rileva aumento tra stranieri e famiglie numerose
L'Istat lancia un nuovo allarme sulla povertà lavorativa in Italia, evidenziando un preoccupante aumento tra i lavoratori stranieri e le famiglie con un numero elevato di figli. I dati, resi pubblici di recente, dipingono un quadro complesso e preoccupante, che richiede interventi urgenti da parte delle istituzioni.
Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica, la percentuale di lavoratori a rischio povertà è in crescita, con un'impennata significativa proprio nelle fasce della popolazione sopra citate. Questo dato si inserisce in un contesto economico già difficile, caratterizzato da un'inflazione elevata e da una crescente incertezza sul futuro. La situazione è particolarmente critica per i lavoratori stranieri, spesso impiegati in settori con salari bassi e scarse tutele, che li rendono maggiormente vulnerabili a cadere sotto la soglia di povertà anche se occupati.
Il peso dei figli: La presenza di numerosi figli in famiglia aggrava ulteriormente la situazione, incrementando le spese necessarie per il sostentamento e riducendo la capacità di risparmio delle famiglie. L'aumento dei prezzi di beni di prima necessità, come alimentari ed energia, colpisce duramente questi nuclei familiari, che spesso si trovano a dover fare i conti con bilanci familiari già precari. Molti genitori si trovano costretti a rinunciare a beni e servizi essenziali per garantire il minimo indispensabile ai propri figli, compromettendo così la loro qualità di vita.
Cosa fare? L'Istat non si limita a segnalare il problema, ma suggerisce anche possibili soluzioni. Tra queste, spiccano la necessità di interventi mirati a sostegno del reddito delle famiglie numerose e dei lavoratori stranieri, con particolare attenzione alla promozione di politiche attive del lavoro che favoriscano l'accesso a impieghi meglio retribuiti e con maggiori tutele. È fondamentale, inoltre, investire in servizi sociali di supporto alle famiglie, come asili nido e servizi di assistenza domiciliare, per alleggerire il carico economico e sociale sui genitori.
La situazione richiede un'azione decisa e coordinata da parte del governo e delle istituzioni locali. È necessario un impegno concreto per contrastare la povertà lavorativa, promuovendo politiche sociali efficaci e creando un sistema di protezione sociale più solido e inclusivo, capace di raggiungere tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro nazionalità o dalla dimensione della loro famiglia. Solo così sarà possibile garantire a tutti un futuro dignitoso e prospettive di benessere.
Per approfondire la tematica e conoscere nel dettaglio i dati pubblicati dall'Istat, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale dell'Istituto Nazionale di Statistica.
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