Piano Macron per l'Ucraina: Roma frena, divisioni tra i partner

Forza di Rassicurazione per l'Ucraina: l'Italia dice No alla Proposta Franco-Britannica
Parigi, 20 Ottobre 2023 - Un nuovo vertice internazionale sull'Ucraina, riunitosi nella capitale francese con la partecipazione di una trentina di Paesi, ha visto emergere una proposta franco-britannica per la creazione di una cosiddetta "forza di rassicurazione" per Kiev. L'idea, lanciata da Emmanuel Macron e sostenuta dal Regno Unito, mira a fornire un supporto militare e di sicurezza a lungo termine all'Ucraina, anche al di là del conflitto attuale. Tuttavia, la proposta ha incontrato un'opposizione significativa, con l'Italia che si è esplicitamente sfilata dall'iniziativa.
La divisione tra i Paesi partecipanti è evidente. Mentre Francia e Regno Unito puntano su una solida presenza militare internazionale per garantire la sicurezza ucraina anche nel post-conflitto, altri Paesi esprimono forti perplessità. Le preoccupazioni ruotano attorno a diversi punti: il possibile impegno finanziario a lungo termine, la complessità della gestione di una tale forza, e soprattutto, il rischio di una escalation del conflitto.
L'Italia, secondo fonti diplomatiche, ha espresso forti dubbi sulla fattibilità e sull'opportunità della proposta, preferendo concentrarsi su altri canali di supporto all'Ucraina, come l'assistenza umanitaria e la ricostruzione post-bellica. La decisione italiana di non aderire alla "forza di rassicurazione" rappresenta un colpo significativo per l'iniziativa franco-britannica, mettendo in luce la difficoltà di raggiungere un consenso unanime tra i Paesi coinvolti nel supporto all'Ucraina.
Il vertice di Parigi ha evidenziato le diverse sensibilità e strategie dei Paesi occidentali riguardo al futuro dell'Ucraina. Mentre alcuni, come la Francia, vedono nella presenza militare continuativa un elemento essenziale per la stabilità regionale a lungo termine, altri, come l'Italia, puntano su un approccio più graduale e meno militarizzato. La discussione sulla "forza di rassicurazione" si prospetta quindi destinata a proseguire nei prossimi mesi, con le diverse nazioni chiamate a trovare un terreno comune per garantire un sostegno efficace e duraturo all'Ucraina.
La situazione resta quindi complessa e delicata. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere come si evolverà la situazione e se Francia e Regno Unito riusciranno a convincere i Paesi scettici, tra cui l'Italia, ad aderire alla proposta. Maggiori informazioni sull'impegno internazionale per l'Ucraina sono disponibili sul sito delle Nazioni Unite.
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