Ex sindaco di Capaccio Alfieri nuovamente arrestato: accusa di voto di scambio politico-mafioso

Inchiesta anticamorra a Salerno: attentato sventato per Alfieri, ex sindaco di Capaccio nuovamente arrestato
Un'inchiesta del pool anticamorra di Salerno ha portato a un nuovo arresto per Franco Alfieri, ex sindaco di Capaccio Paestum. L'accusa è pesante: voto di scambio politico-mafioso. Ma le rivelazioni del pm vanno oltre, svelando un inquietante retroscena: quando un accordo con i clan saltò, Alfieri sarebbe dovuto essere ucciso con un attentato dinamitardo.
Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Salerno, l’ex primo cittadino sarebbe stato coinvolto in un intricato sistema di scambio di voti in cambio di favori. Il piano, però, sarebbe fallito a causa del mancato rispetto degli accordi iniziali tra Alfieri e alcune cosche camorristiche del territorio. La decisione di rompere i patti avrebbe scatenato l'ira dei clan, che avrebbero quindi pianificato un attentato con l'utilizzo di un ordigno esplosivo.
Il pm, nel corso delle sue dichiarazioni, ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando come l'arresto di Alfieri rappresenti un importante colpo alla criminalità organizzata nella provincia di Salerno. L'operazione, condotta con la collaborazione delle forze dell'ordine, ha permesso di raccogliere una mole considerevole di prove a carico dell'ex sindaco, confermando il quadro accusatorio delineato dall'accusa.
L'inchiesta è ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi. Le indagini, infatti, potrebbero portare a nuovi arresti e a un più ampio chiarimento sulla rete di relazioni tra politica e criminalità organizzata che avrebbe operato nel territorio di Capaccio Paestum. L'episodio conferma ancora una volta il radicamento della camorra in alcune aree del sud Italia e la necessità di un costante impegno da parte delle istituzioni per contrastare il fenomeno.
La vicenda di Alfieri, con la sua drammatica conclusione sfiorata, rappresenta un monito sull'importanza della lotta alla criminalità organizzata e sulla necessità di una costante vigilanza da parte delle istituzioni per impedire infiltrazioni mafiose nella politica locale.
L'arresto di Alfieri segna un ulteriore passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata in Campania, un impegno che richiede la collaborazione di tutti, istituzioni e cittadini, per costruire un futuro libero dalla minaccia mafiosa.
Per ulteriori aggiornamenti sull'inchiesta, si consiglia di consultare i siti ufficiali della magistratura e delle forze dell'ordine.
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