**Almasri e Schlein chiedono chiarezza sulla vicenda.**

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Nordio sotto pressione: Mozione di sfiducia al vaglio della Camera
La Camera dei Deputati si appresta ad affrontare una giornata cruciale con la votazione sulla mozione di sfiducia presentata nei confronti del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. La tensione è palpabile tra i gruppi parlamentari, con accuse e difese che si susseguono in un clima politico sempre più acceso.
L'iniziativa, promossa dalle opposizioni, guidate da Almasri e Schlein, punta il dito contro la gestione del dicastero e, in particolare, su alcune recenti riforme che, a loro dire, minerebbero l'indipendenza della magistratura e l'efficacia della lotta alla corruzione. "Il Paese ha diritto alla verità," ha dichiarato Schlein, sottolineando l'urgenza di chiarire le posizioni del Governo su temi delicati come la riforma del codice penale e l'utilizzo delle intercettazioni.
Almasri ha rincarato la dose, affermando che la mozione di sfiducia rappresenta un atto dovuto di fronte a scelte politiche che rischiano di compromettere i principi fondamentali dello Stato di diritto. È necessario, secondo l'esponente dell'opposizione, un cambio di rotta per garantire la piena tutela dei diritti dei cittadini.
Il Governo, dal canto suo, si prepara a difendere l'operato del Ministro Nordio, forte del sostegno della maggioranza parlamentare. Si preannuncia un dibattito acceso e ricco di colpi di scena, con esponenti di spicco pronti a intervenire per illustrare le ragioni alla base delle scelte compiute e per respingere le accuse mosse dalle opposizioni.
La votazione sulla mozione di sfiducia si configura come un momento di verità per la tenuta dell'Esecutivo e per il futuro della riforma della giustizia. Il risultato del voto influenzerà inevitabilmente l'agenda politica dei prossimi mesi.
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