Pnrr: rallentamenti e critiche, le opposizioni chiedono conto a Meloni.

Pnrr: rallentamenti e critiche,  le opposizioni chiedono conto a Meloni.

Pnrr: Tempesta di proteste contro la proroga al 2027

La relazione della Corte dei Conti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che pur riconoscendo progressi evidenzia importanti criticità, ha scatenato una bufera politica. Le notizie diffuse dalla stampa sull'intenzione del governo di chiedere una proroga del termine del Pnrr al 2027 hanno ulteriormente infiammato gli animi dell'opposizione, che ora chiede a gran voce la convocazione in Aula del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

"Progressi ci sono stati, ma permangono criticità significative", si legge nel documento della Corte dei Conti, che evidenzia ritardi nell'attuazione di diversi progetti e problematiche nell'assorbimento dei fondi europei. La relazione mette in luce le difficoltà incontrate nell'implementazione delle riforme e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo scenario, a detta delle opposizioni, giustifica appieno la richiesta di chiarimenti da parte del governo.

Il Partito Democratico, in prima linea nella critica, ha definito la richiesta di proroga "un fallimento clamoroso" e ha accusato l'esecutivo di incapacità gestionale. Anche le altre forze di opposizione, da Azione-Italia Viva a +Europa, si sono unite al coro di proteste, chiedendo con forza un'audizione urgente di Giorgia Meloni in Parlamento per fare luce sulla situazione e illustrare le strategie per recuperare il tempo perduto. Le opposizioni puntano il dito contro la mancanza di trasparenza e la lentezza burocratica, sollecitando maggiore impegno da parte del governo nell'utilizzo dei fondi e nel rispetto dei tempi previsti.

"La proroga al 2027 rappresenta un'ammissione di fallimento", ha dichiarato un esponente di primo piano del PD, sottolineando la necessità di un'azione decisa per evitare la perdita di importanti risorse finanziarie destinate all'Italia. Altri esponenti dell'opposizione hanno invece richiamato l'attenzione sulle possibili conseguenze negative di un ulteriore ritardo sull'economia nazionale e sulla credibilità internazionale del Paese. La situazione è dunque altamente tesa e si attende con trepidazione la risposta del governo alle forti pressioni provenienti dal fronte oppositivo.

La richiesta di convocazione di Giorgia Meloni in Aula è, ad oggi, senza risposta. Il dibattito politico è acceso e si prevede un'intensa attività parlamentare nei prossimi giorni, con l'opposizione decisa a non lasciare spazio a tentativi di silenziare le proprie preoccupazioni riguardo alla gestione del Pnrr. Il futuro del piano e la sua efficacia nel raggiungere gli obiettivi prefissati sono appesi a un filo, con le opposizioni pronte a monitorare attentamente gli sviluppi e a continuare la loro battaglia per una maggiore trasparenza e responsabilità.

(27-03-2025 10:24)