Condonare i debiti: il rischio di nuovi interventi dopo la rottamazione quinquies

Condonare i debiti: il rischio di nuovi interventi dopo la rottamazione quinquies

Magazzino Crediti UPB: Oltre 1,865 miliardi, un fallimento degli interventi?

L'Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB) ha diffuso dati allarmanti sullo stato del magazzino dei crediti, che ha raggiunto la cifra record di oltre 1,865 miliardi di euro. Questo dato, secondo l'UPB, dimostra la limitata efficacia degli interventi degli ultimi anni, tra cui la rottamazione delle cartelle esattoriali quinquies.

Il rapporto dell'UPB evidenzia una situazione critica, sottolineando come le misure adottate per ridurre il peso del credito deteriorato si siano rivelate in larga parte inefficaci. La cifra di oltre 1,865 miliardi rappresenta un ammontare considerevole, che grava pesantemente sulle finanze pubbliche e alimenta preoccupazioni per le prospettive future. L'istituzione parlamentare sottolinea come l'elevato ammontare di crediti inesigibili rappresenti un problema strutturale, che richiede soluzioni di ampio respiro e non solo interventi sporadici e tampone.

"L'accumulo di crediti deteriorati alimenta le aspettative su futuri condoni", afferma il rapporto dell'UPB, evidenziando il rischio concreto che l'elevato ammontare di crediti possa portare a nuove iniziative di condono fiscale. Questo scenario, secondo l'UPB, sarebbe però deleterio, in quanto non risolverebbe il problema alla radice, ma anzi lo aggraverebbe nel lungo periodo, incentivando comportamenti elusivi e creando una spirale negativa di debiti e condoni.

L'UPB sollecita quindi il governo a mettere in atto strategie efficaci e strutturali per contrastare il fenomeno del credito deteriorato. Tra le possibili soluzioni, l'istituzione parlamentare suggerisce una maggiore efficacia dell'azione di riscossione, un miglioramento dei processi di recupero crediti e la promozione di forme di composizione della crisi più incisive ed efficienti. È necessario, secondo l'UPB, un approccio sistemico che affronti le cause alla radice del problema, evitando soluzioni tampone che si rivelano inefficaci nel lungo periodo e che, anzi, rischiano di alimentare ulteriormente il problema. Il rapporto dell'UPB rappresenta un campanello d'allarme importante, che impone una riflessione seria e approfondita sull'azione del governo in materia di riscossione e gestione del debito pubblico.

La situazione richiede un intervento rapido ed efficace per evitare che il problema si aggravi ulteriormente, compromettendo la stabilità delle finanze pubbliche e penalizzando l'economia del Paese. Il monitoraggio costante da parte dell'UPB sarà fondamentale per valutare l'efficacia delle eventuali misure che verranno adottate dal governo.

(26-03-2025 19:49)