Asse Salvini-Tajani traballante? Il PD attacca Meloni: "Nessuna linea guida in politica estera".
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Tensioni sopite, ma non spente: Salvini e Tajani tra "tregua armata" e divergenze su von der Leyen
La coesione del governo Meloni sembra reggere, almeno in apparenza, nonostante le recenti dichiarazioni contrastanti. "Con Tajani rapporti eccezionali," ha affermato Salvini, cercando di smorzare le polemiche seguite alle divergenze emerse sulla questione von der Leyen. Il leader della Lega, pur ribadendo la solidità del rapporto personale e politico con il Ministro degli Esteri, non ha tuttavia rinunciato a marcare la distanza tra il suo partito e Forza Italia sul piano europeo. BRTajani, dal canto suo, ha minimizzato la portata delle frizioni: "Con il Carroccio non serve nessun chiarimento in Consiglio dei Ministri," ha dichiarato, sottolineando l'assenza di necessità di interventi chiarificatori interni all'esecutivo. Un segnale, forse, di volontà di non esasperare ulteriormente gli animi. BRLa situazione, tuttavia, non sembra del tutto distesa. Fonti parlamentari riferiscono di una "tregua armata" tra i due leader, una coesistenza pacifica dettata più dalla necessità di preservare la stabilità del governo che da una reale convergenza di vedute. BRL'opposizione, intanto, osserva con attenzione. Il Partito Democratico, per voce di un suo rappresentante, ha commentato la vicenda affermando che "Meloni sulla politica estera naviga a vista," criticando la mancanza di una linea strategica chiara e coerente da parte del governo. BRResta da vedere se questa "tregua armata" saprà resistere alle prossime sfide politiche ed economiche che attendono il Paese, o se le divergenze tra Salvini e Tajani finiranno per riemergere con maggiore forza.```(
