**Polonia: Confini minati, un milione di ordigni per respingere le minacce.**

**Polonia: Confini minati, un milione di ordigni per respingere le minacce.**

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Allarme ai Confini Orientali: I Paesi Baltici Rafforzano le Difese, Polonia Pronta a Minare i Confini

La situazione geopolitica nell'Europa orientale si fa sempre più tesa. Quest'anno, una serie di decisioni strategiche da parte dei paesi baltici e della Polonia segnala un cambio di passo nella percezione della minaccia proveniente dall'Est.

Fonti governative, che preferiscono rimanere anonime, confermano che Estonia, Lettonia e Lituania stanno valutando seriamente l'uscita dalla Convenzione di Ottawa sulle mine antiuomo. Questa decisione, se confermata, rappresenterebbe una svolta significativa nella politica di difesa dei tre paesi, tradizionalmente orientata verso un approccio multilaterale e di cooperazione internazionale.

Dobbiamo garantire la sicurezza dei nostri cittadini e proteggere il nostro territorio,” ha dichiarato un funzionario del Ministero della Difesa lettone, sottolineando come l'attuale contesto internazionale richieda misure drastiche. Le preoccupazioni riguardano principalmente la crescente assertività della Russia e le sue azioni in Ucraina.

Parallelamente, la Polonia ha annunciato un piano ambizioso per la posa di un milione di mine antiuomo lungo i confini con la Bielorussia e l'Ucraina. “La decisione è stata presa in risposta all'intensificarsi delle attività ibride al confine e alla necessità di creare una barriera efficace contro potenziali aggressioni,” ha spiegato un portavoce del governo polacco. La Polonia sottolinea che questa misura è puramente difensiva e proporzionata alla minaccia percepita.

Questa mossa ha sollevato preoccupazioni da parte di organizzazioni umanitarie, che temono le conseguenze per la popolazione civile e l'impatto a lungo termine sull'ambiente. [Le organizzazioni umanitarie esortano al dialogo e al rispetto del diritto internazionale.]

Nonostante le critiche, i paesi interessati sembrano determinati a proseguire con i loro piani, convinti che la deterrenza sia la chiave per mantenere la pace e la stabilità nella regione. Resta da vedere quali saranno le reazioni della comunità internazionale e se queste misure porteranno a un'escalation delle tensioni o a un rafforzamento della sicurezza collettiva.

Ulteriori dettagli saranno forniti non appena disponibili.

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(25-03-2025 09:23)