"Vittorio, ci mancano le tue dispute: rientraci presto."

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Il Silenzio Assordante: Manca l'Energia Vitale di Sgarbi
Caro Vittorio,
Il panorama culturale italiano sembra stranamente quieto, quasi soporifero. E non è solo la calura estiva a generare questa sensazione. Manca qualcosa, o meglio, qualcuno: manca la tua voce. C’è una virtù che Sgarbi coltiva con particolare cura. La violenza esercitata verbalmente verso le idee altrui è sempre indirizzata contro, e solo contro, le idee.
La tua assenza si avverte soprattutto nel dibattito attuale, dove la polarizzazione rischia di schiacciare le sfumature. Tu, con la tua retorica barocca e i tuoi attacchi frontali, hai sempre avuto il merito di scuotere le acque, di costringere tutti a prendere posizione, anche a costo di una sana e sacrosanta rissa verbale.
Recentemente, ho letto dichiarazioni di alcuni politici che… lasciamo perdere, susciterebbero in te fiumi di parole infuocate. Mi immagino già le tue invettive contro l'appiattimento del pensiero, contro il conformismo dilagante.
Torna presto a litigare con noi, Vittorio. Ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno della tua irriverenza, della tua passione, della tua capacità di trasformare un'opinione in un duello all'arma bianca. Il silenzio è d'oro, certo, ma a volte è solo un segnale di resa. E tu, Vittorio, non ti sei mai arreso a niente e a nessuno.
Aspettiamo il tuo ritorno a gamba tesa.
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