Processo Morandi: Castellucci si dichiara responsabile, ma non colpevole.
Castellucci al processo Morandi: sei ore di dichiarazioni spontanee
Genova, – L'ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, ha reso per sei ore dichiarazioni spontanee nel processo sul crollo del Ponte Morandi. Una lunga deposizione, la prima in aula per l'imputato, nella quale ha ribadito il suo senso di responsabilità, pur dichiarandosi non colpevole. "Mi sento responsabile, ma non colpevole", ha affermato Castellucci, secondo quanto riportato dai giornalisti presenti in aula. La sua testimonianza si è concentrata anche sulle tempistiche di ricostruzione del viadotto, sostenendo che "Il nuovo viadotto noi l'avremmo ricostruito più velocemente".
Una dichiarazione che ha suscitato immediata reazione da parte di Egle Possetti, portavoce dei familiari delle vittime. "Qui sembra che tutti siano stati perfetti", ha dichiarato Possetti, sottolineando la profonda delusione e amarezza per le parole dell'ex AD. La Possetti ha espresso il disappunto per quanto emerso in aula, evidenziando la discrepanza tra le parole di Castellucci e la gravità della tragedia. La sua dichiarazione sottolinea la sofferenza delle famiglie e la necessità di accertare tutte le responsabilità nel crollo del ponte.
L'udienza di oggi ha visto un'aula gremita, con la presenza di numerosi familiari delle vittime, che hanno seguito con attenzione le dichiarazioni di Castellucci. L'atmosfera è stata tesa e carica di emozione, con momenti di forte commozione da parte di alcuni presenti. Il processo continua e si prospetta lungo e complesso, con numerose altre testimonianze e prove da esaminare. La ricostruzione dei fatti e l'accertamento delle responsabilità restano obiettivi fondamentali per fare piena luce sulla tragedia del 14 agosto 2018 e per dare giustizia alle vittime e ai loro familiari.
Le dichiarazioni di Castellucci rappresentano un tassello importante nell'ambito del processo, ma la strada verso la verità e la giustizia è ancora lunga. L'opinione pubblica segue con attenzione gli sviluppi del processo, nella speranza che si possa giungere a una piena verità sui fatti e sulle responsabilità del crollo. La vicenda del Ponte Morandi, infatti, non è solo un processo giudiziario, ma una ferita aperta nel tessuto sociale italiano.
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