Gaza sotto minaccia: Israele ricorre alla forza massima

Secondo giorno di proteste a Gaza contro Hamas: Israele minaccia "massima forza"
Gaza Città, – La rabbia popolare a Gaza contro Hamas continua inarrestabile. Per il secondo giorno consecutivo, migliaia di palestinesi sono scesi in piazza per protestare contro il gruppo terroristico, accusato di aver gestito in modo disastroso la guerra con Israele e di aver abbandonato la popolazione civile al suo destino. Le manifestazioni, caratterizzate da forti scontri con le forze di sicurezza di Hamas, hanno visto la partecipazione di persone provenienti da diversi quartieri della Striscia, unite da un comune sentimento di frustrazione e disperazione.Le proteste sono scoppiate a seguito della devastazione causata dai bombardamenti israeliani e dalla conseguente crisi umanitaria. La mancanza di cibo, acqua, medicine e ripari sta spingendo la popolazione allo stremo, con molte famiglie che hanno perso tutto. I manifestanti accusano Hamas di non aver fatto abbastanza per proteggere i civili e di aver preferito proteggere i propri interessi a quelli della popolazione. Alcuni cartelli recitano slogan come "Hamas ha tradito il popolo palestinese", "Vogliamo la libertà" e "Giù le mani dai nostri figli".La risposta di Israele è stata netta e dura. Il Ministro della Difesa israeliano ha minacciato di usare "massima forza" contro chiunque sia coinvolto in atti di violenza o disturbi dell'ordine pubblico. La dichiarazione, rilasciata dopo che alcuni manifestanti hanno lanciato pietre e oggetti contundenti contro le forze israeliane, ha aumentato la tensione già alta nella Striscia di Gaza.La situazione rimane estremamente critica e volatile. L'assistenza umanitaria internazionale è ancora limitata e l'accesso alla Striscia rimane difficile a causa delle restrizioni imposte da Israele e dal persistere del conflitto. L'Onu ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché fornisca aiuti immediati alla popolazione civile di Gaza. La preoccupazione principale è che le proteste possano degenerare ulteriormente, aggravando la già drammatica situazione umanitaria e di sicurezza nella Striscia. La comunità internazionale guarda con apprensione a ciò che accade, sperando in un rapido cessate il fuoco e nella ripresa degli aiuti umanitari. Le immagini provenienti da Gaza testimoniano una popolazione disperata, stanca della guerra e decisa a manifestare contro chi considera responsabile della propria sofferenza. La strada per la pace e la ricostruzione rimane lunga e incerta.Per approfondimenti: Visita il sito dell'UNRWA https://www.unrwa.org/ per informazioni sull'assistenza umanitaria.
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