Conferenza sull'antisemitismo: l'ultradestra europea accolta dal governo israeliano.

Israele: L'ultradestra europea ospite d'onore alla conferenza sull'antisemitismo scatena polemiche
Una conferenza internazionale sull'antisemitismo, inaugurata oggi in Israele, sta generando forti proteste a livello internazionale. La presenza di esponenti di spicco dell'ultradestra europea, tra cui Jordan Bardella del Rassemblement National francese, membri del partito ungherese Fidesz e di Vox spagnolo, ha scatenato un'ondata di critiche e boicottaggi.
I rabbini europei hanno espresso indignazione, definendo la partecipazione di questi leader politici un vero e proprio "pugnalata alle spalle". In una dichiarazione congiunta, hanno accusato il governo israeliano di "aiutare i nostri nemici", sottolineando l'inaccettabilità di ospitare figure politiche che, secondo loro, alimentano sentimenti antisemiti e populisti.
La decisione di Israele di invitare questi leader ha portato al boicottaggio dell'evento da parte di diversi paesi europei, tra cui Germania e Regno Unito. Anche il noto intellettuale e regista Bernard-Henri Lévy ha rifiutato di partecipare, esprimendo la sua disapprovazione per la scelta del governo israeliano.
Bardella, insieme agli altri esponenti di Fidesz e Vox, ha inoltre pianificato un tour in Cisgiordania, iniziativa che ha ulteriormente inasprito le tensioni. Questa mossa è stata interpretata da molti come un gesto di solidarietà con le politiche israeliane nei confronti dei territori palestinesi occupati, politiche considerate da molti come fonte di conflitto e ingiustizia.
La controversia sollevata da questa conferenza mette in luce la complessità del dibattito sull'antisemitismo e la difficile posizione di Israele nel dover bilanciare la lotta contro l'odio antiebraico con le sue relazioni politiche internazionali. La scelta di ospitare figure politiche dalle posizioni controverse solleva interrogativi sulla strategia di Israele nella lotta all'antisemitismo e sul suo rapporto con l'estrema destra europea. L'evento promette di rimanere al centro del dibattito internazionale nei prossimi giorni. L'immagine di Israele a livello internazionale è messa a dura prova da questa scelta politicamente controversa.
La situazione richiede un'attenta analisi e un dibattito approfondito sulle strategie più efficaci per contrastare l'antisemitismo, senza compromettere i principi fondamentali di giustizia e rispetto dei diritti umani.
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