Repressione in Turchia: arresti a ondate dopo le manifestazioni, il pugno di ferro di Erdoğan.

Repressione in Turchia: arresti a ondate dopo le manifestazioni, il pugno di ferro di Erdoğan.

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Turchia: Tensioni alle Stelle dopo l'Arresto del Sindaco di Istanbul

Ancora una notte di proteste e arresti in diverse città turche, in seguito alla conferma della detenzione del sindaco di Istanbul. La situazione rimane tesa, con manifestanti che scendono in piazza per esprimere il loro dissenso e forze dell'ordine che rispondono con fermezza.

Secondo fonti locali, almeno 10 giornalisti sono stati arrestati durante le proteste, sollevando preoccupazioni sulla libertà di stampa nel paese. Le autorità non hanno rilasciato dichiarazioni immediate in merito agli arresti dei giornalisti.

L'Unione Europea ha espresso profonda preoccupazione per gli sviluppi in Turchia, esortando Ankara a rispettare i principi democratici e lo stato di diritto. "È fondamentale che la libertà di espressione e il diritto di manifestare pacificamente siano garantiti", ha dichiarato un portavoce dell'UE.

Dall'inizio delle proteste, si stimano oltre 1100 arresti in tutto il paese. La risposta delle autorità alle manifestazioni ha suscitato critiche da parte di organizzazioni per i diritti umani e osservatori internazionali.

In una dichiarazione rilasciata questa mattina, il presidente Erdogan ha affermato che "chiunque provochi caos e disordini pagherà per le proprie azioni". Ha poi aggiunto che il governo non tollererà alcun tentativo di destabilizzare il paese.

La situazione rimane fluida e in rapida evoluzione. Si prevede che le proteste continuino nei prossimi giorni, aumentando la pressione sul governo turco.

Amnesty International - Turchia
Human Rights Watch - Turchia```

(24-03-2025 18:00)