**Libertà di parola USA: Clooney all'attacco, Trump replica con insulto.**

Clamoroso scontro tra Clooney e Trump sulla libertà d'espressione in America
L'attore *George Clooney*, a poche settimane dal debutto a Broadway con l'adattamento teatrale di "Good Night, and Good Luck", ha acceso un vivace dibattito sullo stato della libertà d'espressione negli Stati Uniti. In un'intervista esclusiva, l'attore ha espresso profonda preoccupazione per le crescenti pressioni sui media e per un clima che, a suo dire, ricorda pericolosamente la caccia alle streghe dell'era McCarthy."Stiamo assistendo a un'erosione costante della fiducia nei media," ha dichiarato Clooney. "E questo, unito alla polarizzazione politica, crea un terreno fertile per la disinformazione e la manipolazione." L'attore, noto per il suo impegno politico e sociale, ha sottolineato la necessità di proteggere il ruolo cruciale dei giornalisti nel garantire la trasparenza e la responsabilità del potere.
La risposta dell'ex Presidente *Donald Trump* non si è fatta attendere. Attraverso il suo consueto canale social, Trump ha liquidato Clooney come una "star di serie B" e un "politologo fallito" le cui opinioni, a suo dire, non meritano alcuna considerazione. L'attacco personale è stato immediatamente condannato da diverse associazioni di giornalisti e difensori dei diritti umani.
Questo scontro frontale solleva interrogativi importanti sul futuro della libertà d'espressione negli Stati Uniti e sull'influenza delle figure pubbliche nel plasmare l'opinione pubblica. Mentre Clooney si prepara al debutto teatrale, il dibattito infuria, alimentato dalle passioni politiche e dalle divisioni ideologiche che caratterizzano il panorama americano contemporaneo.
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