335 vittime: silenzio e oblio?

335 vittime: silenzio e oblio?

L’ombra del fascismo: “Superare l'autoassoluzione, rispetto per le vittime di Bologna”

Bologna, 2 agosto 2024 - Una storica ha lanciato un appello accorato per superare definitivamente l'autoassoluzione rispetto alle responsabilità del fascismo, in occasione del ricordo della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. “A quei 335 morti si deve rispetto”, ha affermato la professoressa durante un'intervista rilasciata a un quotidiano nazionale, “c'è un processo di rimozione in atto che non possiamo più tollerare”.

La professoressa ha sottolineato l'importanza di una memoria collettiva responsabile, che non eluda il passato ma lo affronti con onestà intellettuale. “Non si tratta solo di ricordare le vittime – ha spiegato – ma di comprendere le dinamiche che hanno portato a quella tragedia, le radici ideologiche e le responsabilità politiche. Ignorare il contesto storico, minimizzare il ruolo del fascismo e delle sue conseguenze, significa tradire la memoria di chi ha perso la vita e negare il peso di un passato che continua a influenzare il nostro presente”.

L'intervento della storica arriva in un momento di crescente dibattito pubblico sulla necessità di una maggiore consapevolezza del passato fascista in Italia. Le sue parole risuonano in particolare in questo anniversario, carico di dolore e riflessione. Il suo appello è rivolto non solo agli storici e agli studiosi, ma a tutta la società italiana: una chiamata a confrontarsi con un capitolo oscuro della storia nazionale, a riconoscerne la gravità e a trarne insegnamenti per il futuro. “Il silenzio – ha concluso la professoressa – è complicità. Dobbiamo ricordare, comprendere, e soprattutto, imparare a prevenire”.

Il suo appello è accompagnato dalla richiesta di un impegno costante nella ricerca storica, nell'educazione civica e nella diffusione di una cultura della memoria che sia rigorosa e completa, senza omettere le zone d'ombra e le responsabilità di tutti gli attori coinvolti nella storia d'Italia. Solo così, secondo la storica, si potrà davvero onorare il sacrificio delle vittime della strage di Bologna e contribuire a costruire un futuro più giusto e consapevole.

La data del 2 agosto rimane un monito, un richiamo costante alla necessità di una memoria vigile e responsabile.

(25-03-2025 01:00)