Cosenza: Giornalista arrestato, il video shock

Cosenza: Giornalista arrestato, il video shock

Giornalista ammanettato a Cosenza: il caso Carchidi e le "procedure standardizzate"

Un'ombra di censura si addensa sulla città di Cosenza. Il direttore del blog "Iacchitè", Gabriele Carchidi, è stato ammanettato e immobilizzato dagli agenti della Polizia di Stato durante un'azione che, secondo la Questura, rientrava nelle "procedure standardizzate di contenimento". La versione dei fatti fornita dal giornalista, però, disegna un quadro ben diverso, alimentando dubbi e perplessità sulla legittimità dell'intervento.

Secondo il racconto di Carchidi, l'episodio si è verificato durante un'attività giornalistica. Il video dell'arresto, ampiamente diffuso sui social media, mostra il giornalista immobilizzato a terra da più agenti, con le mani legate dietro la schiena con le manette. Le immagini, che hanno suscitato indignazione e polemiche, mostrano una scena di forza notevole, in netto contrasto con la descrizione delle forze dell'ordine. La Questura, attraverso un comunicato ufficiale, ha parlato di "necessità di contenimento" giustificando l'intervento con la presunta resistenza del giornalista.

Diversi aspetti restano però da chiarire. Qual era la specifica attività giornalistica in corso? C'è stata effettivamente resistenza da parte di Carchidi? Le procedure utilizzate dagli agenti sono state proporzionate alla situazione? La diffusione del video, che mostra chiaramente l'ammanettamento, solleva interrogativi sulla trasparenza e sul rispetto del diritto all'informazione. La libertà di stampa, sancita dalla Costituzione, sembra in questo caso essere stata fortemente limitata. L'intervento delle forze dell'ordine, anche se rientrante in procedure "standardizzate", deve essere sempre proporzionato e rispettoso dei diritti fondamentali dei cittadini, a maggior ragione se si tratta di un giornalista nell'esercizio delle sue funzioni.

L'Ordine dei Giornalisti della Calabria ha già espresso la sua preoccupazione per l'accaduto, chiedendo un'indagine approfondita per fare piena luce sulla vicenda. È fondamentale che venga accertata la verità e che vengano adottati tutti i provvedimenti necessari per garantire il rispetto della libertà di stampa e dei diritti dei giornalisti. La trasparenza e il rispetto delle leggi sono fondamentali per una sana democrazia. Il silenzio della Questura su alcuni punti chiave alimenta ancora di più i dubbi. Aspettiamo chiarimenti e una spiegazione dettagliata da parte delle autorità competenti.

Seguiremo gli sviluppi di questa vicenda con attenzione.

(24-03-2025 20:32)