L'Ue secondo Mattarella: serve un aggiornamento

Dazi USA, Mattarella: "Speriamo prevalga il buon senso. L'UE ha bisogno di aggiornarsi"
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso preoccupazione per la possibile introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, sottolineando la necessità di un aggiornamento dell'Unione Europea per affrontare le sfide del commercio internazionale. Le sue dichiarazioni, rilasciate nel corso di un incontro istituzionale, evidenziano un clima di apprensione per le implicazioni economiche che tali misure potrebbero avere sull'Italia e sull'intero blocco europeo."L'auspicio è che prevalga il buon senso", ha affermato Mattarella, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo tra Bruxelles e Washington per evitare una nuova escalation protezionistica. La situazione è particolarmente delicata, considerando le già precarie condizioni economiche globali e l'impatto che nuove barriere commerciali potrebbero avere sulle imprese italiane, particolarmente esposte al mercato statunitense in diversi settori, dall'agroalimentare all'automotive.
Il Presidente ha inoltre sottolineato la necessità di un'Unione Europea più moderna e reattiva alle sfide del globalismo. "L'UE ha bisogno di aggiornarsi, di modernizzare le proprie strategie commerciali e di rafforzare la sua capacità di negoziazione a livello internazionale", ha dichiarato. Questo richiede, secondo Mattarella, un approccio più strategico e coordinato tra gli Stati membri, un'azione più incisiva nel difendere gli interessi dell'Europa e una maggiore flessibilità nell'adattare le proprie politiche commerciali alle mutevoli dinamiche del mercato globale.
La posizione di Mattarella riflette una crescente preoccupazione in seno all'Unione Europea riguardo alla politica commerciale statunitense. L'incertezza legata ai dazi rappresenta un ostacolo significativo per la crescita economica e la stabilità del mercato, spingendo l'UE a ripensare la propria strategia per garantire la competitività delle proprie imprese e proteggere i propri interessi economici. Si attende ora una risposta ufficiale da parte della Commissione Europea e una definizione più chiara da parte dell'amministrazione Biden riguardo alle sue intenzioni in materia di dazi. Il futuro del commercio transatlantico rimane quindi incerto, con l'auspicio, come espresso da Mattarella, che la ragionevolezza e il dialogo prevalgano sugli interessi protezionistici. La situazione richiede una risposta decisa e coordinata da parte dell'Europa per evitare conseguenze negative di vasta portata.
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