Governo in bilico: scontro Salvini-Schlein sulla crisi

Salvini sfida gli alleati: tensione crescente nel governo
La politica estera torna al centro dello scontro interno alla maggioranza. Il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, continua a esprimere opinioni e a intervenire su questioni di politica internazionale, nonostante le ripetute richieste di cautela provenienti da esponenti di Forza Italia. L'escalation verbale ha raggiunto un nuovo picco con le dure dichiarazioni dell'eurodeputata leghista Isabella Ceccardi e la replica secca del forzista Alessandro Nevi.
"Noi quaquaraquà? Irricevibile", ha tuonato Ceccardi, rigettando le accuse implicite rivolte alla Lega. Nevi, invece, ha cercato di smorzare i toni, affermando che le critiche – riprese da diversi organi di stampa – non erano dirette al Carroccio: "Non serve un vertice. 'Quararaquà'? Non ci riferivamo al Carroccio", ha precisato il deputato di Forza Italia, alimentando però ulteriormente il dibattito già acceso.
La replica di Salvini non si è fatta attendere: "Con Tajani rapporti splendidi", ha affermato il leader leghista, cercando di minimizzare la crisi e di ribadire la solidità dell'alleanza di governo. Una dichiarazione che, però, non sembra aver placato le preoccupazioni, soprattutto alla luce delle ripetute uscite pubbliche di Salvini su temi internazionali che sembrano spesso discordare dalla linea ufficiale del governo.
Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha colto la palla al balzo per attaccare l'esecutivo: "Governo diviso e non pensa agli italiani", ha accusato Schlein, evidenziando come le tensioni interne alla maggioranza distraggono l'attenzione dalle vere priorità del Paese. Le sue parole sottolineano come la polemica, oltre a generare malumore tra gli alleati, rischia di compromettere ulteriormente la credibilità del governo.
La situazione rimane quindi tesa. La capacità del governo di affrontare le sfide nazionali e internazionali è messa a dura prova da questo continuo braccio di ferro interno. Resta da vedere se il tentativo di Salvini di minimizzare la crisi riuscirà a placare le acque o se, al contrario, la tensione continuerà a crescere, con possibili ripercussioni sulla stabilità dell'esecutivo.
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