Ecco un titolo alternativo: **Tajani sotto esame: la parola agli elettori.**
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Tajani 'bacchetta' Durigon: "Giudicano gli elettori, non lui"
ROMA - Tensione nella maggioranza di governo. Al centro del dibattito, le recenti dichiarazioni del sottosegretario all'Economia Durigon sulle politiche europee, definite da alcuni come "antieuropeiste". La risposta del Ministro degli Esteri Tajani non si è fatta attendere: "Noi siamo convintamente europeisti," ha affermato, sottolineando l'importanza dell'adesione italiana ai valori e alle strategie dell'Unione Europea.BRIl Ministro ha poi aggiunto, con un tono che alcuni hanno interpretato come una velata critica al collega di governo: "Le difficoltà le giudicano gli elettori. Non mi permetto di giudicare le parole di Durigon, saranno gli elettori a giudicare".BRQueste parole arrivano in un momento delicato per l'esecutivo, impegnato su diversi fronti, dalla gestione del PNRR alla complessa situazione economica internazionale. Le divergenze interne, sebbene fisiologiche in una coalizione, rischiano di incrinare la compattezza necessaria per affrontare le sfide future.BR
Diversi esponenti del partito di Tajani hanno espresso pubblicamente il loro sostegno al Ministro, ribadendo l'importanza del dialogo e del rispetto reciproco all'interno della maggioranza. Altri, pur senza citare direttamente Durigon, hanno evidenziato come un atteggiamento costruttivo e pro-europeo sia fondamentale per tutelare gli interessi del Paese in un contesto globale sempre più complesso.BR
La vicenda, comunque, non sembra destinata a chiudersi qui. Nelle prossime ore si attendono ulteriori sviluppi e possibili chiarimenti da parte degli interessati. Resta da vedere se le parole di Tajani avranno un effetto ricompositivo all'interno della maggioranza o se, al contrario, alimenteranno nuove polemiche.BR
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