Aggressione a Cosenza: giornalista Carchidi denunciato maltrattamenti

Aggressione a Cosenza: giornalista Carchidi denunciato maltrattamenti

Giornalista immobilizzato e ammanettato a Cosenza: la denuncia di Gabriele Carchidi

Cosenza,
Un episodio che sta suscitando forti polemiche ha visto protagonista Gabriele Carchidi, giornalista, ieri sera a Cosenza. Carchidi, secondo la sua stessa denuncia, è stato immobilizzato, buttato a terra e ammanettato dalle forze dell'ordine.

Non ho esibito i documenti perché, quando mi hanno fermato, non stavo facendo nulla che potesse ingenerare sospetti”, ha dichiarato il giornalista alle agenzie di stampa. “Poiché non hanno risposto alla mia domanda sul motivo del fermo, mi sono rifiutato di darli. Allora mi hanno immobilizzato”.

La ricostruzione dei fatti fornita da Carchidi è netta: un fermo improvviso senza una chiara motivazione iniziale, seguito dal suo rifiuto di mostrare i documenti in assenza di spiegazioni plausibili, e infine l'intervento fisico da parte delle forze dell'ordine culminato nell'immobilizzazione e nell'ammanettamento. L'episodio, avvenuto in una zona centrale della città, ha lasciato il giornalista con escoriazioni e contusioni, come da lui stesso riferito.

La notizia ha immediatamente acceso il dibattito sulla libertà di informazione e sul rapporto tra forze dell'ordine e giornalisti. L'Ordine dei Giornalisti della Calabria ha espresso profonda preoccupazione per l'accaduto, chiedendo un'immediata e trasparente indagine per chiarire le circostanze del fermo e accertare eventuali responsabilità.

Al momento, non sono ancora emerse dichiarazioni ufficiali da parte delle forze dell'ordine coinvolte nell'episodio. Si attende un comunicato ufficiale per ricostruire l'intera vicenda e comprendere il contesto del fermo.

Il caso di Gabriele Carchidi solleva interrogativi importanti sul rispetto dei diritti dei cittadini e sul delicato equilibrio tra sicurezza pubblica e libertà di stampa. La vicenda sarà sicuramente seguita con attenzione nei prossimi giorni, con l'auspicio di una rapida e completa chiarificazione dei fatti.

Aggiornamenti seguiranno.

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(24-03-2025 19:36)