Proclama

Manifesto per il Clima: Giovani attivisti occupano il Ministero
Un gruppo di giovani attivisti per il clima ha occupato simbolicamente stamattina la sede del Ministero della Transizione Ecologica, a Roma. L'azione, durata circa tre ore, si è conclusa pacificamente con l'intervento delle forze dell'ordine. I manifestanti, riuniti sotto il nome di "Futuro Sostenibile", hanno esposto un manifesto contenente una serie di richieste urgenti al Governo.
"Non possiamo più aspettare", ha dichiarato Marta Rossi, portavoce del gruppo, in una diretta Facebook durante l'occupazione. "Le promesse fatte in passato sono state vane. Serve un'azione concreta e immediata per contrastare il cambiamento climatico, e questo governo non sta facendo abbastanza." Il manifesto, affisso all'ingresso del Ministero, richiede, tra le altre cose, un aumento significativo degli investimenti nelle energie rinnovabili, l'introduzione di una tassa sulle emissioni di CO2 più incisiva e l'approvazione di una legge sul clima più ambiziosa.
Tra le richieste più pressanti, spicca quella relativa all'immediata sospensione di nuovi progetti di estrazione di combustibili fossili in Italia. Gli attivisti sostengono che la continuazione di tali progetti sia incompatibile con gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati dagli accordi di Parigi. Inoltre, il gruppo chiede l'istituzione di un tavolo di confronto permanente tra il Governo, gli esperti del settore e i rappresentanti della società civile per monitorare l'implementazione delle politiche climatiche.
Il Ministero della Transizione Ecologica, contattato per un commento, ha dichiarato di aver preso atto della protesta e di essere impegnato in un dialogo continuo con le associazioni ambientaliste per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Tuttavia, non ha rilasciato dichiarazioni specifiche sulle richieste avanzate dal gruppo "Futuro Sostenibile".
L'azione di protesta di oggi si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l'emergenza climatica e di mobilitazione da parte della società civile. Negli ultimi mesi, si sono susseguite numerose iniziative di protesta, a livello nazionale e internazionale, per sollecitare i governi ad assumere impegni più decisi nella lotta contro il riscaldamento globale. Greenpeace Italia, ad esempio, ha recentemente lanciato una campagna per la tutela degli ecosistemi marini.
L'occupazione del Ministero della Transizione Ecologica da parte di "Futuro Sostenibile" rappresenta un ulteriore segnale della crescente pressione sulla politica per un'azione più incisiva in materia di clima. Resta da vedere se il Governo saprà rispondere adeguatamente alle legittime preoccupazioni espresse dai giovani attivisti e dalla società civile nel suo complesso.
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