L'inviato di Trump difende Putin: Ucraina "non-stato", il leader russo "un genio"

L'inviato di Trump e le sue "verità" scomode: Witkoff, Putin e l'Ucraina in un'intervista-fiume
L'ex inviato speciale di Donald Trump, David Witkoff, ha rilasciato un'intervista a Tucker Carlson che ha suscitato forti polemiche.Nel corso del colloquio, Witkoff ha espresso opinioni controverse sulla guerra in Ucraina, su Vladimir Putin e sull'atteggiamento dell'Europa, utilizzando toni che hanno scatenato un'ondata di critiche.
"Putin è un uomo super intelligente", ha affermato Witkoff, definendo l'Ucraina un "falso Paese". Una dichiarazione che ha immediatamente acceso i riflettori sulla sua visione della guerra e sul suo ruolo passato come rappresentante degli interessi di Trump.
L'ex inviato ha inoltre raccontato un episodio curioso, rivelando di aver ricevuto un regalo dal Cremlino. Un dettaglio che, unito alle sue affermazioni sull'Ucraina, ha contribuito ad alimentare le perplessità sulla sua posizione e sulle sue relazioni con la Russia.
Witkoff ha poi rivolto la sua attenzione all'Europa, accusando gli stati membri dell'Unione Europea di "atteggiarsi a nuovi Churchill", una critica aspra e per molti aspetti fuori luogo, data la complessità della situazione geopolitica e la necessità di una risposta unitaria di fronte all'aggressione russa.
L'intervista, trasmessa su Fox News, non è passata inosservata. Le dichiarazioni di Witkoff, considerate da molti come propaganda filo-russa e una distorsione della realtà dei fatti, hanno generato un acceso dibattito pubblico, ponendo in discussione la credibilità delle sue affermazioni e sollevando interrogativi sulle sue motivazioni.
La scelta di rilasciare queste dichiarazioni attraverso la piattaforma di Tucker Carlson, noto per le sue posizioni controverse e spesso filo-russe, ha ulteriormente alimentato le accuse di tentativo di diffondere disinformazione.
L'episodio, quindi, non è solo un'intervista ma un caso politico che merita una riflessione approfondita sulle implicazioni di simili dichiarazioni in un contesto internazionale già estremamente delicato. L'opinione pubblica attende ora le eventuali reazioni ufficiali e i commenti da parte delle autorità americane e dei governi europei coinvolti.
La vicenda Witkoff è un campanello d'allarme sulla necessità di una maggiore attenzione nel contrastare la diffusione di narrazioni distorte e la manipolazione delle informazioni in un periodo storico segnato da conflitti globali. Per approfondire la questione, è possibile consultare ulteriori fonti giornalistiche internazionali.
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