**"Il Presidente Mattarella in campo contro i dazi: a rischio il Made in Italy"**
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Mattarella e Giorgetti: Scudo all'Italia contro la Guerra Tariffaria
Il capo dello Stato lancia un monito chiaro e inequivocabile: la guerra tariffaria, lungi dal proteggere le economie nazionali, rischia di favorire la proliferazione del commercio di prodotti falsamente etichettati come nazionali. Mattarella ha sottolineato con forza come "i mercati aperti" rappresentino una "garanzia di pace", un'affermazione che rimarca la pericolosità delle derive protezionistiche che stanno caratterizzando lo scenario economico globale.
Dello stesso avviso il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha denunciato l'utilizzo delle "barriere" come vere e proprie "armi economiche". Il Ministro ha poi aggiunto: "L'Italia è un paese che crede nel libero scambio, ma non possiamo rimanere inerti di fronte a pratiche sleali che penalizzano le nostre aziende e mettono a rischio i posti di lavoro".
La difesa del Made in Italy e delle "eccellenze" nazionali è stata al centro dell'intervento del Presidente della Repubblica. "Un danno per le nostre eccellenze" ha ribadito Mattarella, esprimendo preoccupazione per le conseguenze negative che l'imposizione di dazi potrebbe avere sul tessuto produttivo italiano, noto in tutto il mondo per la sua qualità e innovazione.
Il governo italiano, dunque, si prepara a tutelare gli interessi nazionali in un contesto internazionale sempre più turbolento, cercando di bilanciare la necessità di proteggere le proprie aziende con l'importanza di mantenere aperti i canali del commercio globale. Il rischio, come evidenziato da Mattarella, è che la chiusura dei mercati finisca per avvantaggiare chi opera nell'illegalità, danneggiando ulteriormente le economie legali.
Ulteriori approfondimenti sulla posizione del governo italiano in materia di commercio internazionale sono disponibili sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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