Appello del Papa all'Angelus: fine alla guerra, grazie per le preghiere

Papa Francesco: "Grazie per le preghiere, ora si ponga fine alla guerra"
Dopo 38 giorni di ricovero all'ospedale Gemelli di Roma, Papa Francesco ha rivolto il suo Angelus domenicale a Piazza San Pietro, con un messaggio forte e chiaro: la necessità di porre fine alla guerra.
Un'apparizione carica di emozione quella del Pontefice, visibilmente provato ma sereno, che ha salutato la folla con un sorriso e una voce commossa. Il suo discorso, breve ma intenso, ha toccato nel profondo i fedeli presenti. "Grazie per le preghiere, sono state una grande forza per me in queste settimane", ha affermato il Papa, ricordando il periodo trascorso in ospedale per un'infezione respiratoria. "Ora, più che mai, sento l'urgenza di rivolgere un appello alla pace".
Francesco ha poi puntato il dito contro il conflitto in Ucraina, ripetendo l'appello per la cessazione delle ostilità e per un dialogo costruttivo. "Non si può continuare così", ha sottolineato con fermezza. "La guerra è una piaga che lascia dietro di sé solo sofferenza e distruzione. È tempo di guardare al futuro con speranza e di costruire un mondo di pace".
Il suo appello è stato accolto da un lungo applauso dalla folla. Le parole del Papa, pronunciate a conclusione del suo periodo di convalescenza, assumono un significato ancora più profondo, sottolineando la sua incessante dedizione alla pace e alla solidarietà, valori cardine del suo magistero.
Il testo integrale dell'Angelus è disponibile sul sito ufficiale del Vaticano. La sua apparizione pubblica dopo un periodo così lungo di ricovero è stata salutata con gioia e sollievo da tutto il mondo, confermando la sua tenacia e la sua profonda fede.
La sua presenza in Piazza San Pietro, a poche ore dalle dimissioni dall'ospedale, rappresenta un potente simbolo di speranza e di rinnovata fiducia nel futuro. Le sue parole, cariche di emozione e di determinazione, risuoneranno a lungo nel cuore di milioni di fedeli in tutto il mondo. Il Papa, ancora una volta, si fa portavoce di un messaggio universale di pace e di fratellanza, un messaggio che risuona con particolare urgenza nel contesto attuale del conflitto in Ucraina.
La sua uscita dall'ospedale è stata accolta con grande gioia dai fedeli e dai media internazionali, sottolineando ancora una volta l'importanza del suo ruolo nella scena globale e la sua instancabile dedizione alla causa della pace.
(