Ventotene: Fornaro e Guerri replicano a Meloni

Ventotene: Fornaro e Guerri replicano a Meloni

Polemiche infiammate dopo le parole di Meloni su Ventotene: scontro tra Pd e governo

Un duro scontro politico è scoppiato in seguito alle recenti dichiarazioni della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene. Il deputato del Partito Democratico, Roberto Fornaro, ha accusato la premier di aver "oltraggiato la memoria degli eroi dell'antifascismo", mentre lo scrittore e saggista, Paolo Guerri, ha offerto una lettura più sfumata dell'episodio.

Fornaro, intervenendo pubblicamente, ha espresso forte indignazione per le parole di Meloni, sottolineando come il Manifesto, pietra miliare del pensiero antifascista europeo, sia stato strumentalizzato per scopi politici. Ha definito le affermazioni della premier come un'offesa alla memoria di Altiero Spinelli e degli altri firmatari, eroi che si batterono per la costruzione di un'Europa unita e democratica. "Non si può utilizzare un documento così importante – ha affermato Fornaro – per ricompattare una maggioranza governativa, dimenticando il suo valore storico e il suo significato profondo nella lotta contro i totalitarismi".

Guerri, pur riconoscendo il valore inestimabile del Manifesto di Ventotene, ha adottato una posizione più conciliante. Ha spiegato che il documento, pur essendo "nobilissimo e fondamentale per la storia europea", risale a quasi 90 anni fa e alcune sue parti, inevitabilmente, risultano oggi obsolete. "La premier – ha aggiunto Guerri – ha probabilmente preso spunto da alcune di queste parti, interpretandole alla luce della sua agenda politica. È necessario, però, contextualizzare le sue parole, evitando di strumentalizzare ulteriormente la vicenda".

Il dibattito, dunque, rimane aperto e acceso. La polemica sollevata dalle parole di Meloni evidenzia le profonde divisioni ideologiche presenti nel panorama politico italiano e riapre il confronto sul significato storico e sull’attualità del Manifesto di Ventotene, documento che continua ad ispirare dibattiti e riflessioni sulla costruzione di un'Europa unita e libera.

La vicenda dimostra come la storia, e in particolare i suoi simboli più importanti, possano diventare terreno fertile per aspri scontri politici, confermando la necessità di un'analisi critica e consapevole del passato per evitare strumentalizzazioni e distorsioni della memoria collettiva.

(20-03-2025 20:15)