Imamoglu nuovamente interrogato: il suo avvocato rassicura, ma 350 arresti segnano le proteste.
Istanbul: Imamoglu in isolamento, proteste e arresti dopo l'arresto per corruzione
L'arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem İmamoğlu, figura di spicco dell'opposizione turca al presidente Recep Tayyip Erdoğan, ha scosso la Turchia. Accusato di corruzione e sostegno al PKK, İmamoğlu è stato arrestato mercoledì e si trova attualmente in isolamento. La notizia ha innescato immediate e diffuse proteste in tutto il Paese, represse con durezza dalla polizia.
Secondo fonti legali, İmamoğlu è stato sottoposto a un nuovo interrogatorio. Il suo avvocato ha dichiarato: "È stanco, ma sta bene". Le condizioni di detenzione del sindaco restano al centro dell'attenzione, con diverse organizzazioni internazionali che esprimono preoccupazione per il rispetto dei suoi diritti.
Le manifestazioni, scoppiate in diverse città turche, sono state caratterizzate da scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. La polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere le folle, mentre i manifestanti hanno lanciato oggetti e intonato slogan contro il governo. Il bilancio parla di oltre 350 arresti in seguito alle proteste.
Le accuse mosse contro İmamoğlu, relate a presunte irregolarità in un concorso pubblico e al sostegno al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), sono state ampiamente contestate dall'opposizione che le considera strumentali per eliminare un avversario politico di peso in vista delle prossime elezioni.
L'arresto di İmamoğlu rappresenta un duro colpo per l'opposizione turca e alimenta le preoccupazioni riguardo allo stato di diritto e alla libertà di espressione nel Paese. L'episodio è destinato ad avere pesanti ripercussioni sulla scena politica turca e sulle relazioni internazionali. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, sollecitando il rispetto dei diritti umani e un processo equo per il sindaco di Istanbul.
La situazione rimane tesa e incerta. Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore, con l'attenzione puntata sull'evolversi del processo giudiziario e sulle possibili reazioni dell'opposizione.
Il mondo guarda con apprensione alla Turchia, sperando in una rapida de-escalation e nel rispetto dei principi democratici.
Per approfondire:
Human Rights Watch
Amnesty International
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