Sud Italia a rischio con le nuove tariffe: Giorgetti parla di "armi economiche".

Dazi: Sud Italia a rischio con nuove tariffe, avverte la Cgia
L'introduzione di nuove tariffe commerciali potrebbe colpire duramente le regioni italiane con un'elevata dipendenza dall'export e una scarsa diversificazione produttiva, mettendo a rischio soprattutto il Sud. È questo l'allarme lanciato dalla Cgia di Mestre, che ha analizzato l'impatto potenziale di nuove barriere tariffarie sull'economia regionale italiana. Secondo lo studio della Cgia, regioni come la Campania, la Puglia e la Calabria, caratterizzate da una forte specializzazione in settori specifici e da un'elevata esposizione ai mercati internazionali, sarebbero le più vulnerabili a eventuali aumenti dei dazi.
"Le regioni del Sud, con la loro struttura produttiva meno diversificata, rischiano di subire un impatto molto significativo in caso di nuove tariffe", spiega il segretario della Cgia, Paolo Zabeo. L'eccessiva concentrazione su pochi settori produttivi, infatti, le rende particolarmente sensibili alle fluttuazioni dei mercati internazionali. Un aumento dei dazi sulle esportazioni, ad esempio, potrebbe portare a una riduzione della competitività delle imprese del Sud, con conseguenti perdite di fatturato e posti di lavoro.
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha recentemente commentato la questione, definendo gli strumenti tariffari come "armi economiche per influenzare le alleanze". Questa affermazione sottolinea la complessità geopolitica del tema e il ruolo strategico che i dazi possono rivestire nelle relazioni internazionali. Tuttavia, l'analisi della Cgia mette in luce la necessità di una maggiore attenzione alle conseguenze economiche di tali politiche, soprattutto per le regioni italiane più fragili.
La Cgia sollecita quindi il Governo a mettere in atto politiche di sostegno alle imprese del Sud, favorire la diversificazione produttiva e rafforzare la loro competitività sui mercati internazionali. Questo potrebbe includere misure di sostegno finanziario, incentivi all'innovazione e programmi di formazione professionale. Solo attraverso una strategia mirata e un'attenta valutazione degli impatti regionali, si potrà mitigare il rischio di un'accentuazione delle disparità economiche tra Nord e Sud Italia in seguito all'introduzione di nuove tariffe.
La situazione richiede un monitoraggio costante e una risposta politica adeguata. La Cgia ha messo a disposizione online un dettagliato report con i dati completi della propria analisi. È fondamentale una riflessione approfondita sulle conseguenze economiche di eventuali nuove misure protezionistiche, al fine di proteggere le realtà produttive più deboli e garantire uno sviluppo economico più equo ed equilibrato sul territorio nazionale.
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