Crespi e il FAI: una lotta d'amore e rabbia per l'Italia

Giulia Maria Crespi e il FAI: un'eredità di impegno a 20 anni dalle Giornate FAI di Primavera
In occasione delle Giornate FAI di Primavera, quest'anno dedicate al tema del patrimonio culturale italiano e alla sua salvaguardia, ripercorriamo le parole di Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fondo Ambiente Italiano (FAI), in un'intervista del 2000 che risuona ancora oggi con straordinaria attualità. Un'intervista che, a distanza di oltre due decenni, ci permette di comprendere appieno la forza e la determinazione che hanno animato la nascita e la crescita del FAI.
“Con amore e rabbia ho difeso il mio paese”, dichiarava la Crespi, esprimendo un sentimento complesso ma profondamente autentico. Un amore viscerale per il territorio italiano, per le sue bellezze naturali e artistiche, un amore che si trasformava in rabbia di fronte alla degradazione e all'indifferenza. Questa miscela di passione e indignazione ha spinto la Crespi a creare il FAI, un'organizzazione che da anni si impegna nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio italiano, aprendo le porte di luoghi straordinari al grande pubblico grazie alle sue iniziative, tra cui le celebri Giornate FAI di Primavera.
L'intervista del 2000, seppur datata, offre uno spaccato prezioso sulla visione della Crespi e sulle sfide che il FAI ha dovuto affrontare sin dai suoi albori. Le sue parole ci ricordano l'importanza di un impegno costante e responsabile nella preservazione del nostro patrimonio culturale, un patrimonio che rappresenta non solo la nostra storia ma anche la nostra identità. Un impegno che richiede, come sottolineava la Crespi, sia amore che rabbia: amore per ciò che vogliamo proteggere e rabbia contro chi minaccia la sua sopravvivenza.
Le Giornate FAI di Primavera rappresentano ogni anno un momento importante per celebrare questo impegno, per sensibilizzare l'opinione pubblica e per coinvolgere attivamente i cittadini nella salvaguardia del nostro comune patrimonio. Quest'anno, più che mai, le parole di Giulia Maria Crespi, e la sua eredità lasciata al FAI, ci invitano a riflettere sul nostro ruolo nella tutela del paesaggio e dell'arte del nostro Paese. L'eredità di Giulia Maria Crespi, un'eredità di passione, impegno e visione, continua a ispirare il FAI e tutti coloro che credono nella necessità di preservare la bellezza e il valore del nostro territorio per le generazioni future.
Per saperne di più sulle Giornate FAI di Primavera 2024 e sulle iniziative del FAI, visita il sito ufficiale: https://www.fondoambiente.it/
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