Caro Pasqua: uova a 22 euro, prezzi fuori controllo

Pasqua amara: la stangata dei dolci lievita con i prezzi delle materie prime
I prezzi alle stelle dei dolci pasquali mettono a dura prova le tasche degli italiani. Colombe, uova di cioccolato e altre leccornie tradizionali quest'anno costano molto di più rispetto al passato, con aumenti che arrivano fino al 20%, e in alcuni casi anche oltre.La causa principale di questi rincari è da ricercare nella crisi delle materie prime, che sta colpendo duramente il settore dolciario. Lo zucchero, il burro, il cacao e le uova, ingredienti fondamentali per la preparazione dei dolci pasquali, hanno registrato negli ultimi mesi aumenti significativi dei prezzi all'ingrosso. Questa situazione ha costretto le aziende produttrici ad adeguare i propri listini, riversando l'aumento dei costi di produzione direttamente sul prezzo finale al consumatore.
"Quest'anno si registra un aumento medio del 15-20% sui prodotti pasquali", spiega un rappresentante di Confartigianato, sottolineando come la situazione sia particolarmente critica per le piccole e medie imprese artigiane, meno in grado di assorbire gli shock di mercato.
Non solo le materie prime, però. Anche i costi dell'energia e del trasporto hanno contribuito a rendere più cari i dolci pasquali. L'aumento del prezzo del gas e dell'elettricità ha impattato sulla produzione, mentre i maggiori costi di trasporto hanno incrementato il prezzo dei prodotti finiti.
Il risultato è che molti italiani si troveranno a dover fare delle rinunce, o ad optare per soluzioni più economiche, come preparare i dolci pasquali in casa. Le offerte promozionali, sempre più rare, non riescono a mitigare la situazione. Alcuni supermercati segnalano rincari fino al 30%, mentre per le uova di cioccolato di alta qualità si possono raggiungere anche i 22 euro l'una.
La preoccupazione per il caro-prezzi non riguarda solo i consumatori, ma anche le stesse aziende produttrici che temono una drastica riduzione delle vendite e un impatto negativo sulla stagione pasquale. Il settore si trova dunque ad affrontare una sfida complessa, alla ricerca di soluzioni per contenere i costi e garantire la qualità dei propri prodotti, in un contesto economico sempre più difficile.
Per affrontare al meglio questa situazione, gli esperti suggeriscono di prestare attenzione alle etichette dei prodotti e di confrontare i prezzi tra diversi punti vendita, ricordando che la qualità non sempre coincide con il prezzo più elevato. Inoltre, diventa sempre più importante sostenere le piccole realtà locali, che spesso offrono prodotti di qualità a prezzi più competitivi rispetto alle grandi marche. La Pasqua, insomma, quest'anno potrebbe essere un po' più amara per molti.
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