Prescrizione e memoria: Don Ciotti e la lotta per la verità

Don Ciotti a Trapani: "La memoria non dura un giorno, il diritto alla verità non può prescrivere"
Trapani, oggi, si è celebrata la Giornata del Ricordo per le vittime di mafia, un evento fortemente voluto dall'associazione Libera, fondata da Don Luigi Ciotti. Intervenuto al Tg1, Don Ciotti ha sottolineato con forza l'importanza di questa commemorazione, ribadendo un concetto fondamentale: la lotta contro la mafia non può fermarsi, né la memoria delle vittime può affievolirsi nel tempo.
"Il diritto alla verità non può andare in prescrizione", ha affermato Don Ciotti con la sua consueta veemenza, "e la memoria non dura un giorno. È un impegno quotidiano, un lavoro continuo di sensibilizzazione e di lotta per la giustizia. Ricordare le vittime significa ricordare il sacrificio di chi ha combattuto per un mondo migliore, libero dalla criminalità organizzata. Significa impegnarsi a costruire un futuro dove la legalità e la giustizia trionfino."
La manifestazione di quest'anno a Trapani ha assunto un significato ancora più profondo, in una terra segnata dalla storia della mafia ma anche da storie di riscatto e impegno civile. La presenza di Don Ciotti, figura di spicco nella lotta contro la criminalità organizzata, ha confermato l'importanza di mantenere viva la memoria e di contrastare ogni forma di illegalità. La sua testimonianza, trasmessa in diretta televisiva, ha raggiunto un vasto pubblico, ribadendo l'importanza di non dimenticare le vittime e di continuare la lotta per la giustizia e per la verità.
L'impegno di Libera, con le sue numerose iniziative sul territorio nazionale, continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale nella lotta alla mafia. Il sito ufficiale dell'associazione offre un'ampia documentazione sulle attività svolte e sulle iniziative in programma, invitando tutti a partecipare alla costruzione di una società più giusta ed equa.
La Giornata del Ricordo, dunque, non è solo un momento di commemorazione, ma un appello costante a non dimenticare, a non perdere la speranza e a continuare a lottare per un futuro libero dalla violenza e dalla sopraffazione. Un impegno che, come sottolineato da Don Ciotti, richiede forza, determinazione e costanza nel tempo, giorno dopo giorno.
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