**Ventotene: Reazioni alle dichiarazioni di Meloni, il commento di Fornaro e Guerri.**

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Meloni e Ventotene: Memoria e Politica infiammano il Dibattito
Le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul Manifesto di Ventotene hanno scatenato un acceso confronto politico e intellettuale. Il fulcro della polemica risiede nell'interpretazione e nell'attualità del documento, scritto durante il confino di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi.BR"Meloni ha oltraggiato la memoria di eroi dell'antifascismo", tuona il deputato del Partito Democratico, Federico Fornaro. Il parlamentare accusa il Presidente del Consiglio di strumentalizzare un testo fondamentale per la storia europea per fini politici interni. Fornaro rincara la dose sostenendo che il governo Meloni ignora i valori fondanti dell'antifascismo, valori che ispirarono gli autori del Manifesto.BRDi diverso avviso lo scrittore e storico Giordano Guerri. Pur riconoscendo la nobiltà ideale del Manifesto di Ventotene, Guerri sottolinea come il testo sia stato scritto quasi 90 anni fa. "Alcune parti del Manifesto sono inevitabilmente obsolete", afferma Guerri, aggiungendo che Meloni avrebbe preso spunto da queste parti per ricompattare la propria maggioranza, in un momento di tensioni interne. Guerri suggerisce che la premier abbia utilizzato il Manifesto come collante ideologico, tralasciando le complesse sfumature storiche e politiche che lo contraddistinguono.BRIl dibattito rimane aperto, con posizioni contrapposte che riflettono le diverse anime del panorama politico italiano. Resta da vedere se questo confronto porterà a una maggiore comprensione del Manifesto di Ventotene o si limiterà a essere un'ulteriore occasione di scontro ideologico.```(