Scontro Zelensky-Trump sulla difesa aerea e l'intelligence

Dopo la Telefonata, la Pace si Sposta in Arabia Saudita
Zelensky ottiene il sostegno dell'Arabia Saudita per una soluzione diplomatica in Ucraina, mentre la Casa Bianca conferma l'obiettivo di un cessate il fuoco duraturo.La telefonata di ieri tra il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto conseguenze immediate e inaspettate. Mentre si attendeva un annuncio congiunto sulla fornitura di sistemi di difesa aerea avanzati e di un maggiore supporto di intelligence, la situazione ha preso una piega diversa.
Secondo fonti vicine alla Casa Bianca, l'amministrazione americana sta ora puntando su una mediazione diplomatica guidata dall'Arabia Saudita. Sembra che la telefonata abbia portato a un ridimensionamento del sostegno diretto in termini di armi da parte degli Stati Uniti, con la priorità spostata verso una soluzione negoziale di lungo termine.
“L'obiettivo principale rimane un cessate il fuoco duraturo e una pace giusta per l'Ucraina”, ha dichiarato un alto funzionario della Casa Bianca in una nota ufficiale. “Crediamo che l'Arabia Saudita, grazie alla sua posizione geopolitica e alle sue relazioni internazionali, possa svolgere un ruolo cruciale in questo processo”.
La decisione di spostare l'attenzione sulla diplomazia saudita appare una strategia a sorpresa. Zelensky, pur ringraziando gli Stati Uniti per il supporto continuo, sembra aver ottenuto un risultato diverso da quello sperato riguardo agli aiuti militari diretti. Fonti non confermate suggeriscono che la discussione sulle forniture di difesa aerea e intelligence sia stata meno produttiva del previsto.
L'Arabia Saudita, già attiva nella mediazione di conflitti internazionali, si trova ora al centro di un delicato processo di pace per l'Ucraina. Il prossimo incontro previsto a Giacarta, come riportato da Arab News, sarà un banco di prova cruciale per valutare la fattibilità di questa nuova strategia. Il successo o meno di questa iniziativa dipenderà dalla volontà di tutte le parti coinvolte di impegnarsi in un dialogo costruttivo, un obiettivo ancora lontano dalla certezza.
Resta da capire quale sarà l'impatto di questa svolta sulla strategia militare ucraina e sul corso della guerra. La priorità spostata sulla diplomazia lascia aperte molte questioni, tra cui la possibilità di concessioni da parte di Kiev e le garanzie di sicurezza che verranno offerte in cambio di un eventuale accordo di pace. La situazione rimane fluida e richiede un attento monitoraggio.
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