L'Ue accusa Mosca di pericolosa militarizzazione.

Nomina dei negoziatori per Riad e smentite incrociate: la guerra in Ucraina non accenna a placarsi
La nomina di nuovi negoziatori per la pace in Ucraina, annunciata da fonti diplomatiche a Riad, è stata accolta con un misto di speranza e scetticismo.Intanto, la guerra di parole tra Kiev e Mosca continua senza sosta. Il governo ucraino ha smentito con forza le accuse russe di colpire deliberatamente le infrastrutture energetiche, definendole "propaganda". "Non stiamo attaccando le infrastrutture civili", ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri ucraino, aggiungendo che le forze armate ucraine si attengono rigorosamente alle leggi internazionali e mirano esclusivamente a obiettivi militari.
Dall'altra parte, la Russia ha accusato l'Unione Europea di alimentare il conflitto attraverso una pericolosa militarizzazione dell'Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che l'invio di armi all'Ucraina da parte dei paesi UE sta solo prolungando il conflitto e aumentando le sofferenze della popolazione civile.
La situazione sul terreno rimane tesa. Si registrano ancora scontri intensi nelle regioni orientali del paese, mentre le tensioni lungo la linea del fronte rimangono alte. L'incontro di Riad, che ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti internazionali, si propone di trovare una soluzione diplomatica alla crisi. Tuttavia, le profonde divergenze tra le parti coinvolte rendono ancora arduo raggiungere un accordo di pace.
Le smentite incrociate e le reciproche accuse di propaganda riflettono la complessità del conflitto e la difficoltà di stabilire una verità condivisa. La comunità internazionale, pur auspicando una soluzione pacifica, si trova di fronte a un quadro geopolitico estremamente delicato, in cui gli interessi e le posizioni dei diversi attori sono spesso inconciliabili.
Il futuro del negoziato rimane incerto. La possibilità di un accordo di pace appare ancora remota, mentre la guerra continua a mietere vittime e a devastare il paese. L'attenzione della comunità internazionale rimane quindi alta, pronta a monitorare gli sviluppi della situazione e a valutare le possibili soluzioni per una risoluzione pacifica del conflitto. La speranza è che i negoziati a Riad possano aprire un varco verso un futuro di pace, ma la strada appare ancora lunga e tortuosa.
Per approfondire la situazione in Ucraina si consiglia di consultare i siti delle principali organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite e l'OSCE.
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